Proverbi e detti popolari del mese di FEBBRAIO

 Febbraio è il secondo mese dell’anno secondo il calendario gregoriano ed è l’unico che conta di 28 giorni (29 negli anni bisestili). Viene dopo Gennaio e prima di Marzo ed è il terzo ed ultimo mese dell’inverno nell’emisfero boreale, dell’estate nell’emisfero australe. Astrologicamente Febbraio comincia con il sole nell’Acquario e termina con i Pesci, mentre astronomicamente comincia con il Capricorno e termina con l’Acquario.

Febbraio è il secondo mese dell’anno ed è l’ultimo mese dell’inverno nel nostro emisfero. Ha 28 giorni, che diventano 29 quando è bisestile (ogni quattro anni). A volte si è avuto anche un 30 febbraio (è successo in Svezia nel 1712, in Unione Sovietica nel 1930 e 1931 e sembra anche a Roma in alcuni anni a cavallo tra il I secolo a.C. e il I d.C.).

Il nome di questo mese deriva dal latino februo che significa purifico, espio: nel calendario romano, infatti, in questo periodo dell’anno si tenevano riti di purificazione in onore del dio etrusco Februus e della dea romana Febris (ricordiamo che l’anno romano iniziava a marzo, quindi il mese precedente si facevano riti di purificazione ed espiazione). I Romani, che in origine consideravano l’inverno un periodo senza mesi, lo conobbero a partire da Numa Pompilio che lo aggiunse insieme a Gennaio, come ultimo mese dell’anno. Era dedicato alla dea Febris, dea della febbre e della guarigione dalla malaria, celebrata il giorno 14. A questa tradizione si richiamò la Chiesa Cattolica consacrando il giorno inizialmente a Santa Febronia e più tardi a San Valentino, protettore degli innamorati.

Per i romani era un mese dedicato a riti di purificazione, simboleggiando la condizione della natura in atto di ridestarsi dal torpore invernale. Iniziano, infatti, a sbocciare in questo mese le prime viole del pensiero, le margherite e le mimose. Per i cristiani, oltre alla nota festa di San Valentino, c’è la popolare festa della Candelora (2 febbraio) con cui si ricorda la presentazione al Tempio di Gesù e alla quale la tradizione contadina attribuiva un significato dal punto di vista meteorologico, nel passaggio dal clima invernale a quello primaverile.

Il cielo di Febbraio vede mostrarsi alto sull’orizzonte, in direzione nord, il Grande Carro dell’Orsa Maggiore, che dalla prospettiva italiana appare capovolto.

La consuetudine, il tempo e le patronali

Inclina come Gennaio. I primi giorni sono burrascosi e, sulle alture, anche nevosi. Il freddo si manifesta aspro, soprattutto se Gennaio è stato umido e mite. Il giorno della Candelora (2) è critico, perchè se è buono, vuol dire che siamo a metà inverno, se invece piove e fa freddo, l’inverno si può considerare finito. Non mancano le giornate buone. Il giorno di San Mattia (24) se trova il gelo lo scioglie, ma se non lo trova lo fa venire.

Osservanza

Il CARNEVALE inizia il giorno di Sant’Antonio Abbate (17 Gennaio) e termina il Martedì grasso (13 Febbraio). In questo tempo si capovolgono i ruoli tra le persone e se ne assumono di nuovi a piacimento attraverso il travestimento e la mascheratura. Quasi ogni scherzo e ogni eccesso è permesso; però, ricordiamolo per bene, quando fa danno, offende oppure provoca dispiacere o dolore, allora quel che si crede uno scherzo non è più uno scherzo, ma una mascalzonata o una volgarità, e non c’è Carnevale che tenga! Per scherzare, giocare, far festa e all’amore bisogna essere almeno in due e divertirsi tutti.

GIORNO DEL GIUDIZIO UNIVERSALE (28 Febbraio): Il settimanale dell’ultimo giorno di febbraio fa conoscere ogni giorno dell’anno: infatti è uguale a quello dei giorni 4/4, 6/6, 8/8, 10/10, 12/12, 9/5, 5/9, 11/7, 7/11 e di S. Stefano (26 Dicembre).

QUARESIMA E GRANDE DIGIUNO. Col Mercoledì delle Ceneri iniziano 40 giorni di digiuno, astinenza e preghiera: in questo tempo si mangia di magro e, spesso, oltre alle carni, si evitano o si riducono le uova, il latte e i formaggi, ma anche gli alcolici, i divertimenti sguaiati e gli eccessi. La Quaresima accompagna la fine dell’inverno e un tempo aiutava a rendere virtuosa la scarsità di cibo, consueta in questo periodo.

LA TEMPORA sono quattro, ciascuna di tre giorni; annunciano le stagioni, regolano le feste contadine, guidano i raccolti e segnano un tempo di digiuno, penitenza e ringraziamento. I loro giorni cadono sempre di mercoledì, venerdì e sabato: nella settimana dopo le Ceneri, in quella dopo Pentecoste, in quella dopo la festa della Santa Croce e dopo la terza domenica di Avvento. Il tempo dei tre giorni di ciascuna tempora predice il tempo dominante in ciascuno dei tre mesi della stagione che sta per aprirsi. Nel calendario contadino le tempora dettano il tempo di lavori e raccolti.

LE QUARANTORE iniziano il venerdì che precede la quarta domenica di Quaresima, quando terminano. In questo tempo, nelle Chiese, l’Eucarestia è esposta all’adorazione ininterrotta dei fedeli che, a turno, si avvicendano in preghiera.

API: Controlla le scorte; cura le attrezzature; recupera la cera.

CONCIME: Evita di spargerlo dal 2 al 6: se è solido, puoi usarlo dal 20 al 25; se è liquido dal 5 al 17.

INNESTI: Dove non gela, se è passato il grande freddo, innesta viti e gelsi il 3, l’11, il 18 e il 25; mentre ciliegi e simili innestali il 27.

LEGNA: Taglia la legna da bruciare dal 5 al 17, e quella da costruzione o per fare mobili dal 20 al 25.

TERRA: Pota e innesta a spacco gli alberi da frutto di prima che si risveglino; togli i polloni e i rami secchi: quelli troppo fitti diradali. In riviera metti a pregerminare le patate, prepara il terreno appena è asciutto, semina i ceci e inizia il semenzaio per le colture estive.

ULIVI: Se la corteccia si è spaccata, taglia i rami o il tronco sotto la spaccatura, chiudi la ferita col mastice e trattala col verderame. Inizia la potatura; metti a dimora le nuove piante e sostituisci le danneggiate.

VIGNA: Potala e legala, ma non farlo nelle giornate fredde.

VINO: Continua i travasi, ma senza fretta e mai quando è freddo. Se lo vuoi fermo, travasallo o imbottiglialo dal 20 al 25; se lo vuoi frizzante, dal 5 al 17.

Curiosità

  • Febbraio inizia lo stesso giorno di marzo e novembre nell’anno normale, e di agosto nell’anno bisestile.
  • Febbraio nell’emisfero boreale è l’equivalente stagionale di agosto in quello australe e viceversa.
  • La pietra del mese è l’ametista.
  • Il fiore del mese è la violetta o la primula.
  • In alcuni casi è esistito anche un 30 febbraio: è stato introdotto in Svezia nel 1712 e in Unione Sovietica nel 1930 e 1931. Secondo il De Anni Ratione di Giovanni Sacrobosco (1235) esso è stato in uso anche a Roma per alcuni anni a cavallo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.
  • Il giorno della settimana che di anno in anno corrisponde al 28 febbraio, o al 29 se l’anno è bisestile, è lo stesso che corrisponde al 4/4, 6/6, 8/8, 10/10 e 12/12 e per i mesi dispari al 9/5, 5/9, 11/7 e 7/11. Per esempio, visto che il 28 febbraio 2010 era una domenica, sono stati delle domeniche anche il 4 aprile, il 9 maggio, il 6 giugno, l’11 luglio, l’8 agosto, il 5 settembre, il 10 ottobre, il 7 novembre e il 12 dicembre di quello stesso anno.

Frasi per il secondo mese dell’anno

  • Bene tu fai, Amore, a celebrare la tua festa solenne nel virginal Febbraio. (Coventry Patmore)
  • Chi vive sempre nel calore e nella pienezza del cuore e per così dire nell’aria estiva dell’anima, non può immaginarsi il misterioso rapimento che afferra le nature più invernali, che vengono eccezionalmente toccate dai raggi dell’amore e dal tiepido soffio di un solatio giorno di febbraio. (Friedrich Nietzsche)
  • Cominciò febbraio e questo suo cominciare contagiava tutto. Ogni cosa prese il vizio di cominciare ininterrottamente. (Viola Di Grado)
  • Febbraio è un mese di languori, il cuore del mondo è greve, ignaro ancora dell’inquieto aprile e del vigoroso maggio. (William Somerset Maugham)
  • Il sole di febbraio si insinua nei rami e tinge i germogli e gonfia le foglie che sono dentro. (William Cullen Bryant)
  • Sta’ attento quando il sole obliquo di febbraio versa sui pergolati un torrente di luce. (William Cullen Bryant)

Proverbi

Il gran freddo di Gennaio, il maltempo di Febbraio.
Febbraio umido, buona annata.
Febbraio, febbraiello, cortino e bugiardello.
Febbraio febbraietto, corto e maledetto.
Chi vuole un buon erbaio semini in Febbraio.
Febbraio nevoso, estate gioioso.
Febbraio, il sole in ogni ombraio.
La neve di febbraio è come lo strutto di Carnevale.
Chi vuol di vena un granajo lo semini di febbraio.
Se di febbraio corrono i viottoli, empie di vino e olio tutti i ciottoli.
Se febbraio avesse tutti i giorni di gennaio, farebbe gelare il vino nelle botti.
Curte e male cavate, febbrare curte peggiore de tutte.
Gennaio e febbraio mettiti il tabarro.
Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
Gennaio e febbraio, empie o vuota il granaio.
Febbraio asciutto erba per tutto.
L’acqua di febbraio riempie il granaio.
Se vuoi restare senza moglie, mettila al sole di febbraio.
Onda di mare, sole di febbraio, pianto di donna non ti fidare.
Se di febbraio tuona, l’annata sarà buona.
La neve di febbraio ingrassa il granaio.
Febbraio è il mese in cui le donne parlano poco.
Febbraio ferra l’acquaio.
Febbraietto, scortica l’aglio e il capretto.
Di febbraio la neve è migliore del fango.
Febbraio febbraiolo, ogni uccello poso l’ovo.
Primavera di febbraio reca sempre qualche guaio.
L’acqua di febbraio è promessa per il granaio.
Febbraio viene colle tempeste e se ne va con il sole.
Chi vuol un bel pagliaio lo pianti di febbraio.
Febbraio corto, peggio d’un turco.
Febbraio nevoso, estate gioiosa.
In febbraio la terra è in calore.
Per la festa di S. Biagio (3 febbraio) il gran freddo ormai è passato.
Sant’Agata (5 febbraio), conduce la festa a casa.
Sant’Agata (5 febbraio), la merenda ritornata: si trovano di nuovo i funghi.
Per San Valentino (14 febbraio), primavera sta vicino.
Neve di febbraio, mezzo letamaio.
Non si fa un buon carnevale, se non c’è la luna di febbraio.
Se ci sono le mosche in febbraio, bisogna scaldarsi le orecchie a marzo.
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
Per San Valentino (14 febbraio), l’allodola fa il nidino.
A San Mattia (24 febbraio) la neve per la via.
Se nevica il dieci di febbraio, l’inverno si accorcia di quaranta giorni.
Febbraio, la notte ed il giorno sono di uguale durata.
Se piove n’Cannelore (2 Febbraio) da lu vierne semme fôre; se piove e ‘nsieme nengue da lu vierne semme dentre; ma s’è u bielle soletieje è mezza state e miezze vierne.
Frivalora, Cannilora, Brasilora, si nun cci nivica e nun cci chiovi la ‘nvinrnata e sciuta fora.
A Madonna candelora dall’inverno siamo fora.
Candelora, dall’inverno siamo fuori; ma se nevica o se piove ce ne abbiamo ancora 49 di giorni brutti; se c’è sole o mezzo sole ci sono ancora 40 giorni di inverno.

  • A febbraio, il taglio è amaro
  • A febbraio, notte e giorno vanno pari
  • Chi vuole un buon erbaio, lo semini di febbraio
  • Erba di febbraio, tradisce il pecoraio
  • Febbraio è ricco d’erba (oppure: ferra l’acquaio)
  • Febbraio ferra, aprile apre, maggio sparge le foglie per le capre
  • Febbraio nevoso, estate gioioso
  • Febbraio rompe i fossi, marzo li asciuga
  • Febbraio umido, buon’annata
  • Febbraio, corto e amaro (anche: corto e malandrino)
  • Febbraio, febbraietto, mese corto e maledetto
  • Febbraio, il sole in ogni ombraio
  • Febbraiuzzo, peggio di tutto
  • Neve di febbraio fa il villano gaio
  • Se di febbraio corrono i viottoli, empi di vino e olio tutti i ciottoli
  • Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia
  • 2 Candelora: se nevica o piove, l’inverno sta per finire; ma se splende il sole o tira vento è meglio aver da parte di legna, fieno e nutrimento.
  • 3 S. Biagio: mercante della neve, giornata umida; se per tre giorni non piove, febbraio asciutto.
  • 18 Oggi si batte la Pentolaccia
  • 21 TEMPORA di Quaresima: com’è oggi, così sarà Aprile
  • 23 TEMPORA di Quaresima: com’è oggi, così sarà Maggio
  • 24 TEMPORA di Quaresima: com’è oggi, così sarà Giugno. Fino a oggi si può seminare la canapa. Ma è anche il giorno di S. Mattia, che se trova il gelo lo porta via (se no, lo fa venire).

Alcuni proverbi ruotano attorno al calendario del santo del giorno:

  • 2
    • Per la Candelaia, è un freddo che s’abbaia
    • Per la Santa Candalora, dell’invero siamo fuora, ma se piove o tira vento, dell’inverno siamo dentro.
  • 3
    • San Biagio ha la barba bianca (a indicare che la neve è normale per questo mese)
  • 5
    • Per san Luca la merenda è perduta, per sant’Agata, la merenda è ritrovata
    • Per sant’Agata, la terra rifiata, la merenda è ritrovata
  • 14
    • Per san Valentino, fiorisce lo spino
    • Per san Valentino, la primavera sta vicino
    • Per san Valentino, primavera non è, ma sta vicino
  • 24
    • A san Mattia la neve per la via [oggi san Mattia si celebra il 14 maggio]

Sei poesie per il mese più corto dell’anno

La poesia si è interessata a questo mese che ha in sé il sapore della primavera ma ancora non abbandona gli odori dell’inverno. Francesco Pastonchi (1874-1953) scrive Sole di febbraio (dalla raccolta Endecasillabi):

Sole dipinto su chiazze di neve
di tra gli alberi scarni. Le colline
si piegano soavi ad invocare
passi di giovinezza. È tardi, è tardi
ora e il riassaporarli amaro.
Ma è felicità nell’aria, e voglia
d’incontri ha il cuore per solinghe strade,
dove già forse qualche orma di primule
lascia coi nudi piedi primavera.

Ultimi cori per la Terra promessa è una poesia di Giuseppe Ungaretti (1888-1970) tratta da Il taccuino del vecchio:

Ogni anno, mentre scopro che febbraio
è sensitivo e, per pudore, torbido,
con minuto fiorire, gialla irrompe,
la mimosa. S’inquadra alla finestra
di quella mia dimora d’una volta,
di questa dove passo gli anni vecchi.

Mentre arrivo vicino al gran silenzio,
segno sarà che niuna cosa muore
se ne ritorna sempre l’apparenza?

O saprò finalmente che la morte
regno non ha che sopra l’apparenza?

Sandro Penna (1906-1977) descrive Milano in questo mese dell’anno:

Di febbraio a Milano
non c’erano le nebbie.
Ma numerosi sciami di ciclisti
andavano nel sole silenziosi.
E li fermava come in una gara
sospesa il suonatore siciliano.

Per Antonia Pozzi (1912-1938) il secondo mese dell’anno è azzurro (la poesia ha per titolo Voli):

Pioggia pesante di uccelli
su l’albero nudo:
così leggermente vibrando
di foglie vive
si veste.

Ma scatta in un frullo
lo stormo,
l’azzurro Febbraio
con la sera
sta sui rami.

È gracile il mio corpo,
spoglio ai voli
dell’ombra.

Dal canto suo Maria Luisa Spaziani (1922-2014) immagina uno scintillio di cristalli e luci per il mese dopo gennaio:

Febbraio di cristallo, tutto brilla,
volano i passeri con piume d’argento.
Celeste fisarmonica anche l’anima
oltre i monti si espande.

Deliziosa euforia, l’equilibrio
l’ha vinta sopra il caos. Bello è il pioppo,
bella la roccia e così dolce il fiume
con tutto il lungo sangue che convoglia.

Infine una intensa poesia di Tomas Tranströmer (1931-2015, Nobel per la letteratura 2011) tal titolo Faccia a faccia (traduzione di Maria Cristina Lombardi)

In febbraio la vita era immobile.
Gli uccelli non volevano volare e l’anima
grattava il paesaggio come una barca
gratta il pontile cui è ormeggiata.

Gli alberi mi voltavano le spalle.
La profondità della neve si misurava dai morti fili d’erba.
Le tracce i superficie invecchiavano.
Sotto in telo la lingua moriva.

Un giorno giunse qualcosa alla finestra.
Il lavoro si arrestò ed io alzai lo sguardo.
I colori ardevano. Tutto si voltò.
La terra ed io balzammo l’una contro l’altro.