Raccolta di documentazione dal mondo dei Media e Carta Stampata dal 2012 ad Oggi che parlano di noi
Tanti sono i post e gli articoli che si sono sfuggiti in cui ci citano e in cui trattano informazioni divulgate da noi. Qui di seguito alcune pubblicazioni
Articolo sul NUOVO LEVANTE del 09 Giugno 2017
Articolo sul NUOVO LEVANTE del 09 Giugno 2017
Articolo sul SECOLO XIX del 04 Giugno 2017
Articolo sul SECOLO XIX del 03 GIUGNO 2017
Articolo Nuovo Levante del 12 Maggio 2017
Articolo sul SECOLO XIX del 18 Febbraio 2017
IL NUOVO LEVANTE DEL 17 FEBBRAIO 2017
Articolo sul SECOLO XIX del 11 Febbraio 2017 – Intervista al Direttore
Articolo sul SECOLO XIX del 08 Febbraio 2017 – Incontro Sede Osservatorio
Articolo sul SECOLO XIX del 05 febbraio 2017- Intervista al DIrettore
Articolo sul SECOLO XIX del 03 febbraio 2017 – Intervista al Direttore
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Articolo sul SECOLO XIX del 28 Gennaio 2017 – Intervista al Direttore
Articolo sul Nuovo Levante del 27 Gennaio 2017
L’Osservatorio Raffaelli protagonista del monitoraggio meteo e di interventi
Intervista al Direttore Claudio Monteverde
sul SECOLO XIX del 20 Gennaio 2017
Intervista al Direttore Claudio Monteverde sul meteo del 18 Gennaio 2017
Intervista al Direttore Claudio Monteverde sulle temperature Gennaio 2017
Ultimo appuntamento in programma per il 2016
IL NUOVO LEVANTE DI VENERDI’ 25 NOVEMBRE 2016
IL SECOLO XIX DEL 16 OTTOBRE 2016
L’Osservatorio Raffaelli protagonista dell’attività di monitoraggio grazie alla propria rete di stazioni meterologiche ed idrometriche; di recente l’installazione del sensore idrometrico proprio in Località Battilana.
IN CORSO ONDATA DI PIENA
È in corso un’ondata di piena del torrente petronio dovuta alle forti piogge che in mattinata hanno interessato la val di vara e il comune di Castiglione Chiavarese.
Grazie alla strumentazione messa a disposizione dall’osservatorio Gian Carlo Raffaelli presieduto da Claudio Monteverde siamo in grado di osservarne l’evoluzione.
Prestare attenzione e non sostare lungo gli argini.
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Articolo sul CORFOLE di Ottobre 2016
Riguardante info meteo sul Torrente Neirone – Estate 2016
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ARTICOLO sul Quotidiano online IL GIORNALE DELLA PROTEZIONE CIVILE
Riguardante la cronaca dell’incendio che ha interessato la zona di Casarza Ligure e di Sestri Levante
Articolo del 06 Settembre 2016 – Intervista al Direttore
Terrazzamenti, tecniche antiche per nuove realtà: rischio o opportunità?
- Martedi 6 Settembre 2016, 15:24
Testimonianza che viene da lontano di un uso cosciente del territorio, i terrazzamenti (o coltivazione a terrazza) sono nati per rendere coltivabili territori con accentuata pendenza. Diffusi in molteplici regioni italiane, sono stati di recente al centro di un incontro pubblico tenutosi a Genova. Ne parliamo con Claudio Monteverde, Direttore dell’Osservatorio Meteorologico Raffaelli, organizzatore dell’iniziativa
“I terrazzamenti sfidano le alluvioni” era il titolo dell’incontro pubblicato organizzato a Genova lo scorso mercoledì 31 agosto dall’Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli, un incontro che rientra nelle iniziative in vista del terzo meeting internazionale sul paesaggio terrazzato che quest’anno si terrà a ottobre nel nostro Paese. Focus del convegno il terrazzamento come opera di mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico, il presidio del territorio e le conoscenze che, su questi temi, da secoli si trasmettono da generazione in generazioni.
Nell’intervista che segue, Claudio Monteverde, disaster manager e e Direttore dell’Osservatorio Meteorologico Raffaelli, ci spiega la storia, il funzionamento, la diffusione, il ruolo e i rischi dei terrazzamenti.
Dott. Monteverde, cosa sono esattamente i terrazzamenti? Quando e per quale scopo sono nati?
I terrazzamenti sono testimonianza di un uso cosciente del territorio, basato sulla valutazione accurata delle colture da praticare in relazione alla quota, all’orientamento e all’esposizione dell’area da terrazzare, alla pendenza da assegnare al piano, alla permeabilità del suolo, allo scorrimento delle acque. Sono ricavati spianando zone collinari che vengono delimitate e sostenute e con muretti di pietra, costruiti a secco, detti appunto muretti a secco, rendendo in questo modo utilizzabili per le coltivazioni anche terreni con particolari pendenze.
In quali zone del nostro Paese sono particolarmente diffusi?
Li troviamo in tutto il territorio nazionale, ma in particolare in quelle aree collinari e montane cui l’uomo ha voluto insediarsi e per vivere ha dovuto stringere un “patto” con la natura, modellando il suolo con i muri a secco, i terrazzamenti. La Liguria è la regione con la maggior presenza di terrazzamenti, seguita da Campania, Toscana, Lazio, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Puglia.
Esistono diversi tipi di terrazzamento con muretti a secco?
Sì, si può parlare di due tipi di muretti a secco, che hanno anche scopi differenti. Il primo tipo è il muretto che potremmo definire “divisorio” e che ha lo scopo di segnare e delimitare un confine. Un muretto indipendente di questo tipo ha quasi sempre una sezione a forma “a trapezio isoscele” che serve conferirgli stabilità.
Il secondo tipo è il muretto “contro terra” (o di contenimento) che ha funzioni contenitive e che segna un dislivello nel terreno. Questo tipo di muro a secco viene molto spesso utilizzato per realizzare aiuole sopraelevate rispetto al piano di campagna. Il muretto a secco contro-terra si distingue inoltre dal muretto di confine poiché ha anche una funzione di sostegno e segna un dislivello nel terreno.
Come si costruisce oggi un muro a secco?
Un muretto a secco è più difficile da realizzare rispetto ad un muro che fa uso di cemento. Il motivo è semplice: la malta ci consente di legare le pietre tra loro e conferire stabilità al muro anche quando le pietre risultassero mal disposte. Un lavoro che comunque richiede tempo e pazienza dal momento che in giorno difficilmente si potrà posare più di un metro cubo di pietre, considerando che devono essere scelte ed eventualmente lavorate ad una ad una per poterle inserire nella muratura.
Per un muretto a secco bisogna invece lavorare con pazienza cercando di mettere la pietra giusta nel posto giusto. In questo caso la solidità del muro è in gran parte dovuta all’abilità di far combaciare le pietre il più possibile, come in una sorta di puzzle in cui ogni pezzo deve trovare la sua giusta collocazione. Più il muretto a secco è alto e più dovrà anche essere profondo per garantirgli stabilità; un muretto a secco di 50 cm di altezza dovrebbe avere una profondità minima di almeno 30 centimetri e se la profondità fosse uguale all’altezza questo sarebbe ancora meglio.
In merito alle differenze di realizzazione fra muretto divisorio e muretto contro-terra, occorre dire che, per quest’ultimo dovremo servirci di una cima che però dovrà essere asimmetrica. In un muro a secco di sostegno, il lato posteriore del muro deve essere verticale per neutralizzare la pressione laterale della terra umida: il montante posteriore della cima deve essere pertanto in squadra e quello anteriore inclinato verso la pendenza. Come sempre le cime devono essere due, una per ogni testata del muro. Se il muretto è basso può anche essere realizzato conferendogli delle linee curve che ne vadano ad “ammorbidire” l’aspetto.
Per il resto la costruzione del muretto di sostegno non differisce significativamente da quella di un muretto di confine con, però, una importante annotazione: i muretti di sostegno sono soggetti alla spinta del terreno che devono contenere e quindi sono più sollecitati meccanicamente e più esposti alle infiltrazioni di acqua che, nel caso in cui il muretto non venga costruito bene, potrebbe minarne la stabilità.
Il segreto affinché un muretto contro-terra possa durare nel tempo consiste nella realizzazione di una “cassa” di compensazione tra il muretto vero e proprio e il terreno che deve sostenere. In sostanza, questa “cassa” consiste nello scavare una porzione maggiore di terreno posteriormente al muro (o spostare in avanti il muro) in modo da lasciare una intercapedine che dovrà essere riempita con pietrisco. Questo piccolo “segreto” farà sì che il peso del terreno retrostante si distribuisca più uniformemente e non si scarichi direttamente sul muro a secco.
Esistono norme che ne dettino criteri e vincoli di fattibilità?
Non esiste una normativa tecnica di realizzazione del muro a secco. Esistono tanti consigli, trucchi per realizzare un buon terrazzamento anche alto più di 10 metri, frutto spesso queste conoscenze del sapere dei contadini.
In che modo un terrazzamento può considerarsi un’opera di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico?
Il terrazzamento è un’ottima opera di ingegneria naturalistica ma prima ancora di ingegneria culturale e rispetto della natura. La tecnica del muro a secco può essere impiegata, come già avveniva nel passato per consolidare la base di movimenti franosi, per realizzare arginature lungo i rii montani, per creare sistemi di raccolta delle acque irrigue per irrigare gli orti, per rallentare il deflusso delle acque dei torrenti attraverso serie di cascate artificiali in muro a secco.
Inoltre tale tecnica permette al terreno di immagazzinare acqua vitale per coltivazioni come il castagno, l’olivo, la vite e tutte le colture orticole e le pietre riscaldate dal sole, al calare dello stesso, rilasciano il calore immagazzinato e favoriscono un microclima eccezionale per lo sviluppo di qualità colturali, utile anche nei periodi più freddi dell’anno.
La realizzazione di una serie di muretti a secco o di terrapieni, costituiscono una mitigazione di aree collinari in frana, note già in passato dai nostri contadini; infatti in quelle aree maggiormente soggette a movimento franoso, il terrazzamento non è costituito di muratura ma di terrapieno e zolle di erba.
Importanti sono stati anche i recuperi in passato di aree in cui si è manifestato un movimento franoso e l’uomo ha voluto ripristinare le fasce terrazzate, con i materiali che riusciva sempre a recuperare in loco.
C’è da precisare infatti che il terrazzamento veniva sempre realizzato con pietre locali per ovvi motivi di fatica, costi, disponibilità.
Il terrazzamento può rappresentare anche un rischio? Da alcuni studi recenti, ad esempio, è emerso che tra i fattori di attivazione dei movimenti franosi c’è lo stato di abbandono dei sistemi di terrazzamento…
Il terrazzamento abbandonato, dia che— può rappresentare un rischio allorché lo strato vegetale nasce spontaneamente dopo l’abbandono, si inserisce con le radici tra una pietra e l’altra provocando cedimenti; così come nel caso di mancata manutenzione e pulizia dei canali che alimentavano la piana realizzata, e anche a causa del passaggio di ungulati.
Oggi il terreni vengono abbandonati per motivi legati non tanto ad aspetti economici, ma alla salute dei loro proprietari: i terrazzamenti, non venendo più coltivati, tendono con le piogge a iniziare una lenta ma costante opera di erosione e di spanciamento del muro a secco. Tuttavia eventi meteorologici anche importanti, con portata di cumulata di 500 mm o superiore, hanno fatto rilevare come terrazzamenti curati e coltivati abbiamo resistito bene.
Si pensi ad esempio alle grondaie delle nostre case: se lasciamo che si riempiano di foglie e non facciamo la necessaria manutenzione, appena piove, la pioggia che cade dalle falde del tetto non viene captata dalla grondaia ma si disperde e può causare infiltrazioni o altre problematiche.
Proposte a riguardo?
Ritengo che il terrazzamento, in quanto tale con la tecnica del muro a secco, vada ripensato anche per quelle fasce intorno ad una abitazione civile. Molti dei terrazzamenti realizzati oggigiorno utilizzano la tecnica del calcestruzzo armato e il rivestimento di pietra non locale. Occorrerebbe perciò superare questo aspetto culturale, usando materiale a km0, cercando di impiegare le vere tecniche per la realizzazione di un muro a secco. Certo, oggi abbiamo mezzi tecnologici che ci permettono di alleviare la fatica, come i mini escavatori o i motocarri a motore, ma anche l’utilizzo di questi strumenti richiede conoscenza, fatica ed impegno. Sappiamo che alcune Regioni concedono contributi all’interno del proprio Piano di Sviluppo Rurale, credo che queste misure vadano inserite nell’ambito di una riorganizzazione delle politiche fiscali di detrazione e di incentivo per il settore casa-edilizia permettendo di avere sconti fiscali per l’importo dei lavori. Anche perché – come diciamo sempre – un euro investito nella prevenzione corrisponde a oltre 2 euro risparmiati per la ricostruzione e per l’emergenza: la tecnica del terrazzamento, è indubbiamente un’opera di mitigazione del rischio idraulico ed idrogeologico e quindi va vista come opera di prevenzione”.
patrizia calzolari
DAL SECOLO XIX DEL 29 APRILE 2016
Le dichiarazioni fornite, sono state anche un segno di denuncia verso la GRAVE e SCARSA attenzione che le istituzioni locali hanno verso l’Osservatorio Raffaelli.
LA GIUNTA COMUNALE DI CASARZA LIGURE IN DATA 16 APRILE 2016 APPROVA L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO.
Abbiamo approvato in giunta comunale l’aggiornamento del Piano di Protezione Civile.
E’ stato un percorso complesso nel quale abbiamo deciso responsabilmente circa le disposizioni e gli adempimenti da attuare che la nuova normativa in materia (D.G.R. 1157 del 05/10/2015) impone, in rapporto alle diverse criticità del territorio comunale.
La modifica della determinazione dei livelli di allerta da numerica (Allerta 1 e 2) a cromatica è infatti solo una superficiale distinzione: nella realtà vengono introdotti più scenari di rischio associati a specifici eventi. Per quanto attiene agli eventi potenzialmente più probabili, ovvero quelli legati a fenomeni di afflusso intenso, la normativa prevede due tipologie di allerta distinte, che talvolta possono essere emanate simultaneamente: Allerta idrogeologica per piogge diffuse (di colore giallo, arancione e rosso)e Allerta temporali, legati alla probabilità di accadimento di rovesci/temporali forti (per i quali sono valutati i livelli giallo e arancione); sono poi considerati anche gli Eventi non previsti.
Nel prossimo futuro la normativa verrà ulteriormente modificata con l’introduzione dei livelli di criticità geologica, ovvero legati alla probabilità di innesco di potenziali fenomeni di dissesto.
Il passaggio alla tipologia di allerta cromatica è stato considerato anche per il rischio nivologico, mentre non hanno subito sostanziali variazioni gli scenari associati ai rischi incendio, climatico (ondate di calore, vento forte), sismico e antropico.
La maggiore attenzione dei redattori del piano (Dott. Geol. Giovanni DEBELLIS e il collaboratore Disaster Manager e presidente dell’Osservatorio Meteo-Agro Geologico Raffaelli Geom. Claudio MONTEVERDE) si è concentrata in particolare sulle tipologie di rischio legate ad eventi metereologici rilevanti, sia perché sono sicuramente quelli con una probabilità di accadimento maggiore, sia perché risulta esposta ad essi una percentuale assai rilevante della cittadinanza.
Il criterio di redazione è stato il seguente:
1) revisione del precedente Piano e implementazione delle conoscenze idrogeologiche del territorio. In particolare, sono state prodotte cartografie tematiche in cui sono state riportate le aree storicamente inondate, quelle inondabili per eventi con Tempo di Ritorno 30-50 anni e le aree inondabili con eventi a tempo di ritorno ancora inferiore/di prima pioggia (prendendo ad esempio l’evento dell’ottobre 2012). Sono poi state inserite tutte le frane note del territorio, suddivise per stato di attività (frane attive, quiescenti, stabilizzate, ecc…) e tipologia di cinematismo, nonché gli elementi morfologici ritenuti significativi (cigli di distacco, rotture di pendio, ruscellamenti diffusi e concentrati, ecc…).;
2) inserimento, in collaborazione con gli Uffici di Edilizia Privata e Anagrafe del Comune, dei più recenti censimenti della popolazione, delle vie del territorio maggiormente a rischio e i civici delle persone disabili/non deambulanti, il tutto per avere il quadro delle della popolazione potenzialmente a rischio e i riferimenti, in caso di evacuazione, delle persone non autosufficienti;
3) verifica e conferma delle aree di emergenza comunali;
4) schematizzazione del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e assegnazione a personale del comune delle specifiche funzioni di supporto inserite;
5) censimento di uomini e mezzi a disposizione del Comune (gruppi di volontariato, Polizia Municipale e personale dipendente);
6) collaborazione con l’Osservatorio Raffaelli per quanto attiene il monitoraggio strumentale degli eventi.
L’ultimo punto risulta essere fondamentale circa il nuovo impianto normativo in materia di Protezione Civile, in quanto, oltre alle modifiche sopra sintetizzate, sono state mantenute le 5 zone di allertamento regionale (Casarza Ligure rientra nella Categoria C – Bacini Liguri Marittimi di Levante) e introdotta, all’interno delle Zone di Allertamento stesse, una suddivisione del territorio regionale in funzione delle CLASSI DI BACINO, ovvero in funzione dell’estensione areale dei bacini idrografici della quale tenere conto nel differenziare le criticità idrologiche e idrauliche.
Casarza Ligure presenta sul suo territorio Bacini piccoli e medi, per i quali la normativa prevede il monitoraggio da parte dei comuni.
La fase di monitoraggio risulta poi decisiva, sia per la già citata introduzione dei fenomeni non previsti, sia per verificare sul proprio territorio l’evoluzione di eventi per i quali è stata emanata un’allerta ma, per ragioni morfologiche locali, lo scenario di evento risulta peggiore rispetto a quanto previsto, avendo così un margine temporale per attuare misure di emergenza.
L’Osservatorio dispone di una rete pluviometrica su diverse aste idrografiche del Bacino del T. Petronio (sul T. Cacarello, sul T. Bargonasco e nel territorio comunale di Castiglione Chiavarese, molto utili per valutare gli afflussi nella parte alta del bacino stesso), nonché di un idrometro di prossima installazione; sono inoltre settati livelli di allerta ,mediante aste idrometriche, su tutti i bacini del territorio comunale.
Tutti i dati acquisiti in sede di pianificazione hanno permesso di constatare quanto segue:
– poco meno del 50% della popolazione è soggetta a Danno Potenziale legato al rischio idrogeologico (si intende Danno Potenziale il prodotto tra Esposizione e Vulnerabilità e non si tratta necessariamente di perdite di vite umane, bensì di danni a proprietà e beni);
– il personale comunale e volontario a disposizione dell’amministrazione è sottodimensionato rispetto a quanto riportato al punto precedente.
In forza di ciò, sono state predisposte apposite Ordinanze Preventive rispetto ai vari livelli di allerta.
In particolare, verranno attivate, già in Allerta Gialla, alcune specifiche funzioni del C.O.C. per la gestione dei Presidi Territoriali che pattuglieranno il territorio nei suoi punti più sensibili (copertura del T. Cacarello, T. Vallegrande-Tangoni, zona Polisportiva, Costa di Verici e viabilità comunale interna). Sempre in Allerta Gialla verrà vietata la sosta sulla copertura antistante il Comune e chiusa la pista ciclabile, dopodiché, a seconda dell’andamento dei monitoraggi pluviometrico e idrometrico, potranno essere valutate ulteriori misure di interdizione.
La popolazione verrà sempre aggiornata circa l’evoluzione degli eventi sia mediante diffusione da parte della Polizia Municipale e dei volontari, sia mediante il sistema di chiamata “AlertSystem”, di cui il comune si è già dotato nel recente passato.
Di seguito l’articolo del Secolo XIX odierno.
Intervento del Direttore e della Segretaria a Buon Pomeriggio a Teleradiopace di Chiavari 01 Marzo 2016
Al minuto 1:03:50
Dal sito online Levante News del 22 Febbraio 2016
Presentazione Convegni ed Escursioni Marzo-Aprile 2016.pdf |
SECOLO XIX del 17 Febbraio 2016
Levante Magazine – Speciale Meteorologia
Articoli in cui abbiamo collaborato, grazie ai giornalisti Italo Vallebella ed Elisa Folli
Articolo Secolo XIX del 10 Febbraio 2016
SECOLO XIX di Martedì 09 Febbraio 2016
Dal sito di Tigullio News del 08/02/2016
Chiavari – Lavagna / Tigullio e Levante | Scritto da Giordana Beneventi
Nuova Allerta meteo dal 9 alla mattina del 10 febbraio. Nel week end pochi danni- Piccola frana a Casarza ligure. Neve nel savonese. Secondo livello di guardia nei torrenti e fiumiDiramata una nuova Allerta meteo arancione di Arpal dalle 15 del 9 febbraio alle 06 del 10 febbraio. Sospese le attività all’aperto nel Tigullio.
Se altrove in Italia ci si lamenta per la siccità, quest’anno in Liguria è piovuto in maniera costante e senza eventi disastrosi come quelli degli ultimi anni. La prima Allerta Arancione del 2016, emessa dall’Arpal sabato 6 febbraio e poi prorogata fino alle 8 di lunedì 8 febbraio, è passata senza provocare danni particolari.
Le prime ore non hanno causato grandi disagi: segnalati alcuni allagamenti, alberi caduti e diversi incidenti che hanno coinvolto alcuni scooteristi.
Il Presidente della Regione Toti e l’assessore Giacomo Raul Giampedrone hanno seguito (visti i precedenti) nella sala operativa della Protezione Civile l’evolversi della perturbazione, per la prima volta a fianco dei Vigili del Fuoco.
Nel savonese è arrivata la prima neve, tra Ceva e Millesimo sull’A6 Torino –Savona, ricoprendo anche altre località della Val Bormida dove sono entrati in azione immediatamente i mezzi spazzaneve.
Verso le 22:00 di domenica la perturbazione che dalla Francia passava nella nostra regione per poi spostarsi nel centro Italia, si èfermata sopra Sestri Levante e Casarza Ligure provocando dei cumuli significativi superiori a 70mm/2h, dai grafici Arpal si poteva leggere che i Torrenti Petronio, Gromolo, Entella, hanno superato il primo livello di guardia.
Ecco il riepilogo meteorologico che alle ore 23:00 l’Osservatorio Gian Carlo Raffaelli ha emesso sulla sua pagina Facebook:
Temperature minime e massime dei capoluoghi
Imperia Savona Genova La Spezia
T minima 9.5°C 5.0°C 6.4°C 10.8°C
T massima 11.7°C 8.9°C 13.6°C 13.3°C
Temperature minime e massime registrate in Liguria
Valore registrato a
T minima -3.0°C Monte Settepani (MSETT)
T massima 14.0°C Levanto (LEVAN)
Precipitazioni massime registrate in Liguria
Valore registrato
190.4 mm Torriglia (TRRIG)
174.0 mm Granarolo (2GRAN)
173.6 mm Isoverde (ISOVE)
165.4 mm Barbagelata (BRGEL)
162.2 mm Davagna (DAVAG)
153.6 mm Calice al C. – Molunghi (CCORM)
149.2 mm Bosco di Rossano (BOROS)
148.8 mm Viganego (VIGAN)
147.2 mm Genova – Pontedecimo (GEPTX)
Viene segnalata una piccola frana a Casarza Ligure all’inizio di Via Olivella Caminata, messa immediatamente in sicurezza dai Vigili del Fuoco.
Alle ore 00:00 i Torrenti Gromolo e Petronio superano il secondo livello di guardia, la cella temporalesca rimane stazionaria nella Val Petronio e nella Val Gromolo, spostandosi nella parte alta del Bacino.
Viene monitorato anche il fiume Entella dal quale si evince un inizio di discesa del livello, misurato all’altezza di Carasco. Anche il livello del torrente Lavagna, maggiore affluente del fiume Entella si è abbassato di 50 cm rispetto al livello massimo, frutto dell’interruzione delle piogge in Fontanabuona.
Invece il torrente Graveglia a Carasco ha raggiunto i limiti di guardia da circa venti minuti a seguito di precipitazioni nelle alture della valle.
Le precipitazioni si spostano verso levante assumendo intensita’ moderata tra Moneglia e Deiva Marina sul litorale e a nord verso l’interno.
Le ultime ore che precedono la fine dell’allerta non viene segnalato nessun fenomeno significativo, comportando poi la cessata allerta alle ore 08:00 del giorno 8 febbraio.
Purtroppo non è ancora finita qui. L’agenzia Arpal ha emesso alle ore 11:13 una nuova allerta arancione nel nostro Bacino C per piogge diffuse e temporali dalle ore 15:00 del 9 febbraio alle ore 06:00 del 10 febbraio per bacini medi e grandi mentre nei territori con bacini piccoli <15km2 vi è allerta gialla (Santa Margherita ligure, per esempio).
Nella zona di allertamento “E” Bacini Padani di Levante Allerta gialla su tutti i bacini con stessa durata. Sui restanti territori livello verde. Prestare sempre massima attenzione.
Domenica 07 Febbraio 2016 con Allerta Livello Arancione
Dal Flornews – Riviera Ligure n°222 del 05 Febbraio 2016
Bollettino di informazione per la floricoltura della Regione Liguria
flornews222.pdf |
Dalla Redazione di Tigullio News – Articolo della nostra Segretaria dott.ssa Giordana Beneventi
Il titolo assegnato è : I terrazzamenti nel Tigullio: storia, ambiente e rischio idrogeologico.
L’iniziativa si propone di stimolare nei ragazzi una riflessione sull’identità del paesaggio in cui vivono, con particolare attenzione rivolta ai rischi connessi al degrado e all’abbandono. Il testo potrà riguardare diversi temi e settori: dalla Storia all’ecologia, all’economia e ovviamente all’ assetto idrogeologico dei versanti terrazzati e valore economico e sociale.
Il concorso non è rivolto al singolo studente ma alle diverse classi che dovranno sviluppare un lavoro di gruppo, con un elaborato che potrà essere narrativo o argomentativo, ma anche fotografico, grafico oppure un documento multimediale.
Nel mese di maggio saranno scelte le classi da premiare. La premiazione dei vincitori avverrà a Lavagna entro la prima settimana del mese di giugno.
Alle classi che si aggiudicheranno le prime tre posizioni verranno consegnati i seguenti premi:
1° Premio: Buono di Euro 300 per l’acquisto di materiale didattico;
2° Premio: Buono di Euro 200;
3° Premio: Buono di Euro 100.
A tutte le classi partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione.
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Da Radio Aldebaran del 19 Gennaio 2016
Dal Nuovo Levante del 15 Gennaio 2016
Articolo sul Secolo XIX
Articolo sul Secolo XIX del 16 Ottobre 2015
e sulla
Pagina Istituzionale del Comune di Casarza Ligure
16 ottobre alle ore 12:31 · Modificato ·
PROTEZIONE CIVILE. SI CAMBIA
E’ entrato in vigore il nuovo protocollo di Regione Liguria sulla gestione delle allerte meteo. Si e’ passati dai messaggi di allerta 1 e 2 al sistema con i semafori giallo, arancione e rosso. L’amministrazione comunale ha dato incarico al geologo De Bellis e al geom. Monteverde, direttore dell’Osservatorio Raffaelli, di aggiornare il Piano di Protezione Civile. Inoltre e’ stato predisposto il sistema a messaggio vocale per avvisare la cittadinanza in caso di allerta suggerendo i comportamenti da adottare.
Entro fine mese faremo un incontro informativo con la cittadinanza.
Di seguito l’articolo del Secolo XIX odierno.
Sindaco f.f. Giovanni Stagnaro
Articolo dal SECOLO XIX di Venerdì 07 OTTOBRE 2015
Articolo dal Secolo di Domenica 4 Ottobre 2015
Articolo dal Secolo XIX di Sabato 19 Settembre 2015
Escursione a Prato Sopralacroce del 20 Settembre 2015
Sono alcune delle proposte che il sindaco metropolitano Marco Doria ha lanciato ieri pomeriggio nel corso di un’intensa e lunga visita istituzionale nei quattro Comuni della Val Petronio con i sindaci di Sestri Levante Valentina Ghio (vicesindaco metropolitano), Moneglia Claudio Magro, Casarza Ligure Giovanni Stagnaro con il predecessore e attuale consigliere regionale Claudio Muzio e di Castiglione Chiavarese Giovanni Collorado, anche consigliere metropolitano.
A Marco Doria gli amministratori locali hanno presentato opere e realizzazioni dei loro Comuni, ma anche criticità per strade e corsi d’acqua. A Sestri Levante Valentina Ghio ha presentato la riorganizzazione dello storico complesso dell’Annunziata per i convegni, le eccellenze gastronomiche locali, la scuola di cucina, gli spazi politecnologici, ma anche le opere su Riva, dalla nuova passeggiata sul lato ponente del borgo, gli spazi in concessione dal demanio che stanno rinascendo come biblioteca comunale e polo per gli sport del mare, il nuovo ponte che attraverserà il Petronio riducendo i rischi idrogeologici con lavori al via dal 21 settembre e conclusione entro fine giugno prossimo, l’erosione del Gromolo sulla sponda d’appoggio della strada a Santa Vittoria.
A Moneglia la passeggiata sul mare rinnovata (con fondi dei privati, ricorda il sindaco Magro), gli interventi per la riqualificazione antisismica del municipio finanziati con i fondi ottenuti dal progetto del Comune nel programma statale 6.000 Campanili, l’apprezzamento per i lavori di sistemazione di una frana nella parte alta della provinciale 68, la segnalazione di cedimenti che preoccupano gli abitanti sulla provinciale 55, il recupero di splendidi oliveti sulle colline.
Il caso dell’acqua potabile di Casarza
A Casarza Ligure, dove il sindaco Giovanni Stagnaro ha fatto gli onori di casa, guidando la visita sul territorio, il tema più sensibile è quello idrico perché 6.000 abitanti di Casarza e 300 di Sestri Levante dal 31 agosto scorso non hanno acqua potabile per la presenza di Mtbe (metil-ter-butil-etere).
Dopo l’installazione, ieri, di due nuovi filtri, saranno eseguite specifiche analisi per più giorni, in modo da valutarne l’efficacia e la possibilità di revocare l’ordinanza che vieta l’uso potabile dell’acqua. Però “la soluzione definitiva richiede un impegno urgente e consistente dell’Ato – ha detto il sindaco Stagnaro – per realizzare il by-pass idrico fra Casarza e il pozzo di Sara 1 a Sestri Levante”, opera alla quale anche il Comune ha dato il proprio assenso. Castiglione Chiavarese, infine, ha festeggiato con Marco Doria e la regia di Giovanni Collorado l’inaugurazione di tre opere comunali, dalla riqualificazione della piazza e del centro storico al miglioramento della sicurezza con il nuovo marciapiede.
Articolo dal Secolo XIX del 13 Settembre 2015
Dal Secolo XIX di sabato 12 Settembre 2015
Escursione a Prato Sopralacroce del 13 Settembre 2015
Articolo dal Secolo XIX di mercoledì 16 Settembre 2015
Nuovo sistema di allertamento meteo in Val Petronio
Da il Nuovo Levante di venerdì 11 Settembre 2015
Nuova stazione meteorologica a Prato Sopralacroce
Pubblicato su testata online Redazione Tigullio News
Home TEMPO LIBERO Borzonasca: escursione geologica-meteorologica a Prato Sopralacroce Borzonasca: escursione geologica-meteorologica a Prato Sopralacroce 10 set 2015 Da Gian Carlo Raffaelli riceviamo e pubblichiamo
Oggetto: Escursione Geologica e Meteorologica a Prato Sopralacroce: tra storia e scienza nella Val Penna Organizzata dall’Osservatorio Raffaelli per domenica 13 Settembre 2015
L’Osservatorio Raffaelli, vuole continuare a perseguire tra le sue finalità, anche quella della promozione della conoscenza scientifica attraverso la scoperta di luoghi del territorio ligure e nazionale e vogliamo promuovere lo sviluppo di aree montane ed agricole, intendendo organizzare escursioni scientifiche. Domenica 13 Settembre, svolgeremo: Escursione Geologica e Meteorologica a Prato Sopralacroce: tra storia e scienza nella Val Penna.
L’escursione che andremo a realizzare, vuole divulgare ai fruitori, la conoscenza degli aspetti basilari e semplici della geo logia e la conoscenza storica di fenomeni naturali importantissimi per il Pianeta Terra e dell’uomo. Abbiamo scelto questa località, avendo un forte legame col nostro fondatore, che nel 1900 aveva installato una stazione termo -udometrica e diretto personalmente tale sito analizzandovi i valori meteo registrati. Vogliamo anche portare a conoscenza aspetti della tutela del territorio contro il dissesto idro-geologico attraverso questo sentiero che ci permetterà di vedere sistemi di terrazzamenti,
arginature, briglie, riempimenti atti ad impedire l’erosione della collina, tema fortemente legato all’attualità. Ma non solo, scopriremo luoghi nascosti e magici come il Volto Megalitico di Cristo e l’area di S. Martino di Liciorno.
Il costo della partecipazione per tutti è di 10,00 €; suddiviso in agevolazioni per comitive e giovani nelle seguenti modalità:
– Comitiva gruppo a partire da 5 (cinque) persone Più numerosa è la comitiva è più aumentano gli sconti ed agevolazioni
– Ragazzo sotto i 16 anni gratis;
– Socio Osservatorio Raffaelli gratis (con possibilità di portare e far partecipare, un’ospite gratis e la propria famiglia).
Potete portare anche il vostro amico a quattro zampe
Il costo di partecipazione è comprensivo di divulgazione da parte di una geologa dell’Osservatorio e della consegna di materiale informativo e gadget/ricordo della giornata. Portarsi pranzo al sacco, con bottiglie di acqua sufficienti per singolo partecipante oltre a munirsi di abbigliamento consono per l’escursione. Per tutti i partecipanti verrà offerto una coppa di gelato e macedonia presso l’Osteria “La
Greppia” di Prato Sopralacroce. Il contributo in donazione riguarda un importo minimo previsto, oltre a coprire le spese dell’organizzazione dell’escursione, è destinato alla realizzazione di progetti didattici presso le scuole di ogni ordine e grado del territorio a partire già dal prossimo anno scolastico 2015/2016 e a potenziare la rete meteo-idro dell’Osservatorio Raffaelli.
Il luogo di ritrovo è presso la piazza centrale del paese adiacente il monumento dei caduti e l’Osteria “La Greppia” per le ore 08:30 è il ritrovo e si partirà alle ore 08:45
. Per prenotarsi e per informazioni contattare il Direttore al 3495127595 oppure inviare un’email:
ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com o consultare il nostro sito web: http://ossmeteogeologicoraffaelli.weebly.com
Dalla testata online Levante News del 10/09/2015
Pubblicato il: gio, set 10th, 2015 Entroterra / Tigullio e Levante | Scritto da Redazione
Escursione a Prato Sopralacroce, organizzata dall’Osservatorio Raffaelli Escursione Geologica e Meteorologica a Prato Sopralacroce: tra storia e scienza nella Val Penna. Organizzata dall’Osservatorio Raffaelli per domenica 13 Settembre 2015
L’Osservatorio Raffaelli vuole continuare a perseguire tra le sue finalità, anche quella della promozione della conoscenza scientifica attraverso la scoperta di luoghi del territorio ligure e nazionale e vogliamo promuovere lo sviluppo di aree montane ed agricole, intendendo organizzare escursioni scientifiche. Domenica 13 Settembre, svolgeremo una escursione Geologica e Meteorologica a Prato Sopralacroce: tra storia e scienza nella Val Penna.
Si vuolke così dare conoscenza degli aspetti basilari e semplici della geologia e di fenomeni naturali importantissimi per il Pianeta Terra e dell’uomo. “Abbiamo scelto questa località, avendo un forte legame col nostro fondatore, che nel 1900 aveva installato una stazione termo-udometrica e diretto personalmente tale sito analizzandovi i valori meteo registrati. Vogliamo anche portare a conoscenza aspetti della tutela del territorio contro il dissesto idro-geologico attraverso questo sentiero che ci permetterà di vedere sistemi di terrazzamenti, arginature, briglie, riempimenti atti ad impedire l’erosione della collina, tema fortemente legato all’attualità. Ma non solo, scopriremo luoghi nascosti e magici come il Volto Megalitico di Cristo e l’area di S. Martino di Liciorno.
Il costo della partecipazione per tutti è di 10,00 €; suddiviso in agevolazioni per comitive e giovani nelle seguenti modalità:
– Comitiva gruppo a partire da 5 (cinque) persone Più numerosa è la comitiva è più aumentano gli sconti ed agevolazioni
– Ragazzo sotto i 16 anni gratis; – Socio Osservatorio Raffaelli gratis (con possibilità di portare e far partecipare, un’ospite gratis e la propria famiglia).
Potete portare anche il vostro amico a quattro zampe !
Il costo di partecipazione è comprensivo di divulgazione da parte di una geologa dell’Osservatorio e della consegna di materiale informativo e gadget/ricordo della giornata. Portarsi pranzo al sacco, con bottiglie di acqua sufficienti per singolo partecipante oltre a munirsi di abbigliamento consono per l’escursione. Per tutti i partecipanti verrà offerto una coppa di gelato e macedonia presso l’Osteria “La Greppia” di Prato Sopralacroce. Il contributo in donazione riguarda un importo minimo previsto, oltre a coprire le spese dell’organizzazione dell’escursione, è destinato alla realizzazione di progetti didattici presso le scuole di ogni ordine e grado del territorio a partire già dal prossimo anno scolastico 2015/2016 e a potenziare la rete meteo-idro dell’Osservatorio Raffaelli.
Il luogo di ritrovo è presso la piazza centrale del paese adiacente il monumento dei caduti e l’Osteria “La Greppia” per le ore 08:30 è il ritrovo e si partirà alle ore 08:45.
Per prenotarsi e per informazioni contattare il Direttore al 3495127595 oppure inviare un’email: ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com o consultare il nostro sito web.
Articolo sul Nuovo Levante del 4 Settembre 2015
Inaugurazione restauro sagrato Chiesa Parocchiale di San Martino di Bargone, realizzato dal nostro fondatore Don Gian Carlo Raffaelli.
Articolo dal Secolo XIX del 31 Agosto 2015
Conclusione dell’Expo Fontanabuona 2015 con il vincitore del miglior stand che è stato dato allo stand di questo Osservatorio.
GRAZIE a tutti coloro che ci hanno votato !
DAL SECOLO XIX di sabato 29 AGOSTO 2015
Approfondimento sul meteo della prossima settimana
Articolo sul SECOLO XIX di venerdì 21 Agosto 2015
Articolo della testata giornalistica on line LEVANTE NEWS
http://www.levantenews.it/index.php/2015/08/20/passo-del-bocco-escursione-tra-le-faggete-del-monte-zatta/
20 ago 2015
Da Claudio Monteverde, presidente e direttore dell’Associazione di promozione sociale osservatorio meteorologico, agrario, geologico professor Don Gian Carlo Raffaelli riceviamo e pubblichiamoDomenica 23 agosto manifestazione organizzata dall’Osservatorio Raffaelli.L’escursione che andremo a realizzare, vuole divulgare ai fruitori, la conoscenza degli aspetti basilari e semplici della geologia e la conoscenza storica di fenomeni naturali importantissimi per il Pianeta Terra e dell’uomo. L’occasione sarà anche quella di portare a fruizione luoghi del territorio dell’entroterra a cavallo tra l’Appennino Ligure-Emiliano tra le province di Genova, di La Spezia e di Parma. Un percorso tra la faggeta storica e luoghi in cui si svolgeva l’attività delle neviere. Il Costo della partecipazione per tutti è di 10,00 €; suddiviso in agevolazioni per comitive, famiglie, giovani nelle seguenti modalità:
Comitiva gruppo di 5 persone uno è gratis + un bonus ragazzo/a fino ai 25 anni gratis;
Comitiva gruppo di 10 persone due sono gratis + due bonus ragazzo/a fino ai 25 anni gratis;
Più numerosa è la comitiva è più aumentano gli sconti ed agevolazioni !
Famiglia con figli/o/a fino ai 25 anni gratis;
Madre con figlio/a o padre con figlio/a fino ai 25 anni gratis;
Nonno/a con nipote/i fino ai 25 anni gratis;
Ragazzo sotto i 12 anni gratis;
Socio Osservatorio Raffaelli gratis.
Il costo di partecipazione è comprensivo di divulgazione da parte di una geologa dell’Osservatorio e della consegna di materiale informativo e gadget/ricordo della giornata. Portarsi pranzo al sacco, con bottiglie di acqua sufficienti per singolo partecipante oltre a munirsi di abbigliamento consono per l’escursione. Per tutti i partecipanti verrà offerto in omaggio un prodotto tipico ligure.
Possibilità di portare anche il vostro amico a quattro zampe.
Il contributo in donazione riguarda un importo minimo previsto, oltre a coprire le spese dell’organizzazione dell’escursione, è destinato alla realizzazione di progetti didattici presso le scuole di ogni ordine e grado del territorio a partire già dal prossimo anno scolastico 2015/2016.
Il luogo di ritrovo è presso il piazzale del Passo del Bocco – presso l’ex albergo abbandonato adiacente al lago del Bocco – Rifugio Devoto. coordinate geografiche: 44°24′54.36″N – 9°26′35.52″E – Quota: 956m slm
Per prenotarsi e per informazioni contattare il Direttore al 3495127595 oppure inviare un’email: ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com o consultare il nostro sito web: http://ossmeteogeologicoraffaelli.weebly.com
I partecipanti dovranno essere muniti di abbigliamento consono all’attività escursionistica e soprattutto a quota superiori a 1000metri slm (scarponcini, impermeabile, ricambio magliette, è consigliato vestirsi a “cipolla” ect.). Inoltre si invita a partecipare solo persone che non abbiamo problemi motori, cardiovascolari, respiratori o che siano stati oggetto di recenti operazioni ortopediche. Per qualsiasi ulteriore informazione, si prega di darla al momento dell’iscrizione.
Portarsi pranzo al sacco per tutti e acqua sufficiente per ogni partecipante.
Quota di partecipazione: 10,00 Euro comprensiva di: depliant informativo sull’escursione, della spiegazione da parte della nostra geologa dell’Osservatorio Clara Manzamilla e da parte del Direttore dell’Osservatorio Claudio Monteverde.
Il contributo in donazione riguarda un importo minimo previsto, oltre a coprire le spese dell’organizzazione dell’escursione, è destinato alla realizzazione di progetti didattici presso le scuole di ogni ordine e grado del territorio.
In caso di maltempo l’escursione potrà essere rinviata alla domenica successiva o il percorso potrà essere modificato.
Accessi stradali:
1- Per chi proviene dalla Valle Sturla si percorre la provinciale Sp26bis Borgonovo Ligure-Passo del Bocco, giunti al passo svoltare a destra lungo la provinciale sp49 in direzione varese ligure. Percorsi un centinaio di metri parcheggiare sulla destra di fronte ad un vecchio albergo abbandonato.
2- Per chi proviene dalla Val di Vara percorrere la provinciale Sp49 in direzione Passo del Bocco, un centinaio di metri prima di arrivare al passo e dunque all’incrocio con la Sp26bis posteggiare sulla sinistra di fronte ad un vecchio albergo abbandonato.
ore 8.45 – ritrovo presso il piazzale sterrato antistante il vecchio albergo abbandonato, adiacente al laghetto del Passo del Bocco e a fianco di una stradina sterrata
In alternativa vi è il pargheggio situato frontalmente al rifugio Devoto, sul Passo del Bocco a 100 metri da questo punto di ritrovo
ore 9.00 – partenza escursione
ore 16.30 circa – arrivo previsto presso il punto di partenza
Percorso di circa 8-9 km prevalentemente ad anello ed interamente su sentiero della rete del Parco naturale dell’Aveto – difficoltà medio-facile. buona parte del percorso si snoda all’interno della faggeta e dunque risulta gradevole e fresco.
Durante l’escursione verranno svolte diverse soste divulgative degli aspetti geologici e geomorfologici dell’area.
Descrizione percorso: si lascia l’auto in un piazzale sterrato di fronte ad un vecchio edificio abbandonato e si prende la stradina sterrata con il segnavia dell’Alta Via.
Proseguendo circa 20 minuti sulla sterrata, si ignora a destra un primo bivio (dove continua l’Alta Via) e giungiamo dopo pochi minuti ad un trivio in cui è presente un pannello divulgativo del Parco dell’Aveto.
Da qui si prende il sentiero centrale in salita, ignorando la stradina alla nostra destra ed il sentiero alla sinistra.
Il sentiero ad anello, per l’intero percorso, è contrassegnato dal segnavia A10.
Salendo nella faggeta, ove sovente si riscontrano le vecchie “aie carbonili”, si ignora un primo bivio per “Faggio 40”, si prosegue verso Prato Pinello e si raggiunge la Fonte Prato Pinello, unica fonte lungo il percorso. La sosta divulgativa qui prevista è mirata a fornire alcuni semplici concetti di idrogeologia.
Ancora pochi minuti di salita e si sbuca sul crinale dove il sentiero si ricongiunge con l’Alta Via e dove si apre il panorama dalle Apuane al M. di Portofino.
Si prosegue lungo il crinale ovest e si sale al M. Zatta di Levante, punto più elevato dell’intero percorso (1404m). Con un morbido saliscendi nel bosco si raggiunge il M. Zatta di Ponente dove il panorama diventa nuovamente spettacolare (1355m).
Le soste previste lungo il crinale M Zatta di Levante – M. Zatta di Ponente permetteranno di scoprire l’aspetto particolare dello Zatta e molteplici caratteristiche geologico-geomorfologiche delle vallate poste ai sui piedi (versante meridionale).
Per tornare si prosegue lungo l’Alta Via, che coincide in questo tratto con il sentiero A10. La discesa si svolge in un bosco più vario di quello in salita e un po’ più aperto, con begli scorci panoramici sul vicino Monte Ramaceto.
Con una velocissima deviazione si transita dal “Faggio 40”, un faggio monumentale caduto nel 2005 a causa di una tempesta di vento e di un fungo che ne aveva indebolito il legno. Si narra che un giorno durante un violento acquazzone questo enorme faggio permise a 40 contadini di trovare riparo sotto le sue fronde, da qui il nome “Faggio 40″. Ritornando sui propri passi si continua la discesa superando e lasciando sulla sinistra l’area picnic di “Poggio Buenos Aires”, si prosegue lungo una stradina sterrata che porta all’edificio abbandonato dell’ex-colonia Devoto e al trivio di partenza del percorso ad anello
L’Associazione di Promozione Sociale Osservatorio Meteorologico, Agrario,Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaeli declina ogni responsabilità per danni causati dai partecipanti a se stessi, a terzi e al patrimonio pubblico.
Dal sito web di TeleRadiopace di Chiavari www.teleradiopace.tv
Scritto da MG alle 09:53ago 20 2015 TIGULLIO – Un’escursione geologica tra i faggi del Monte Zatta è in programma per domenica 23 agosto. La partenza alle 9 dal Passo del Bocco. L’iniziativa, promossa dall’Osservatorio Metereologico Raffaelli, prevede una quota di partecipazione di 10 euro destinata all’acquisto di strumentazioni per le scuole. Sono previsti sconti per le comitive a partire da cinque persone e per le famiglie. I ragazzi fino ai 25 anni non pagano così come i giovani sotto i 12 anni. Si consiglia di indossare scarponcini e di portarsi il pranzo al sacco. Per prenotare: 349.5127595.
Dalla rivista on line Tigullio news
Entroterra / Tigullio e Levante | Scritto da RedazioneEscursione nell’era glaciale, in alta val d’Aveto e NureManifestazione organizzata dall’Osservatorio Raffaelli per domenica 19 Luglio 2015. L’escursione vuole divulgare ai fruitori la conoscenza degli aspetti basilari e semplici della geologia e la conoscenza storica di fenomeni naturali importantissimi per l’evoluzione del Pianeta Terra e dell’uomo. Si potranno inoltre conoscere gli splendidi territori dell’entroterra a cavallo tra l’Appennino Ligure-Emiliano in alta Val D’Aveto.
Il Costo della partecipazione è di 10,00 € (bambini sotto i 12 anni gratis) comprensivo di divulgazione da parte di una geologa dell’Osservatorio e della consegna di materiale informativo e gadget. Portarsi pranzo al sacco e munirsi di abbigliamento consono per l’escursione. Il luogo di ritrovo è presso il piazzale sterrato del Passo del Zovallo, S.P. 654 della Val Nure Coordinate: 44°34′24.92″N 9°31′14.16″E.
Per prenotarsi e per informazioni contattare il Direttore al 3495127595 oppure inviare un’email: ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com o consultare il nostro sito web
Il Costo della partecipazione per tutti è di 10,00 €; suddiviso in agevolazioni per comitive, famiglie, giovani nelle seguenti modalità:
- Comitiva gruppo di 5 persone uno è gratis + un bonus ragazzo/a fino ai 25 anni gratis;
- Comitiva gruppo di 10 persone due sono gratis + due bonus ragazzo/a fino ai 25 anni gratis;
- Famiglia con figli/o/a fino ai 25 anni gratis;
- Madre con figlio/a o padre con figlio/a fino ai 25 anni gratis;
- Nonno/a con nipote/i fino ai 25 anni gratis;
- Ragazzo sotto i 12 anni gratis;
- Socio Osservatorio Raffaelli gratis;
Possibilità di portare anche il vostro amico a quattro zampe.
Dalla rivista on line Tigullio news
Entroterra / Tigullio e Levante | Scritto da RedazioneOsservatorio meteo-geologico Raffaelli: escursione nell’Era Glaciale, in val d’AvetoEscursione sul tema dell’era glaciale, in alta val d’Aveto e Nure
Manifestazione organizzata dall’Osservatorio Raffaelli per domenica 19 Luglio 2015. L’escursione vuole divulgare ai fruitori la conoscenza degli aspetti basilari e semplici della geologia e la conoscenza storica di fenomeni naturali importantissimi per l’evoluzione del Pianeta Terra e dell’uomo. Si potranno inoltre conoscere gli splendidi territori dell’entroterra a cavallo tra l’Appennino Ligure-Emiliano in alta Val D’Aveto.
Il Costo della partecipazione è di 10,00 € (bambini sotto i 12 anni gratis) comprensivo di divulgazione da parte di una geologa dell’Osservatorio e della consegna di materiale informativo e gadget. Portarsi pranzo al sacco e munirsi di abbigliamento consono per l’escursione.
Il luogo di ritrovo è presso il piazzale sterrato del Passo del Zovallo, S.P. 654 della Val Nure Coordinate: 44°34′24.92″N 9°31′14.16″E.
Per prenotarsi e per informazioni contattare il Direttore al 3495127595 oppure inviare un’email: ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com o consultare il nostro sito web
Dal sito: non solo tigullio
Domenica31maggio
Escursione Geologica a M. Zenone Val Petronio – Castiglione Chiavarese
In occasione della Giornata Nazionale sulle Miniere, giunta quest’anno alla settima edizione, questa Associazione ha organizzato un’escursione geologica presso l’area mineraria di Monte Zenone in comune di Casarza Ligure per far emergere un aspetto della storia locale, interessando anche il territorio comunale di Castiglione Chiavarese. Sappiamo bene come in tale sito vi siano state coltivazioni di minerali nel recente passato di fine ‘800 e parte del ‘900; importanti per il tessuto socio economico della Val Petronio e Val di Vara. L’escursione che si realizzerà, vuole divulgare ai partecipanti, la conoscenza degli aspetti basilari e semplici della geologia e della conoscenza storica. L’evento è stato patrocinato da enti pubblici europei quali (Eurogeosurveys, European Minerals Day, 2015 Anno del patrimonio industriale e tecnico europeo) e nazionali quali (I.S.P.R.A., Consiglio Nazionale dei Geologi, ASSOMINERARIA, A.N.I.M., Geologia&Turismo, AIPAI) che sponsorizzano tale giornata. Dettagli dell’escursione sono presenti negli allegati alla qui presente lettera; aggiungo che il Costo della partecipazione è di 10,00 €, bambini sotto i 12 anni gratuiti.
Dal Sito: Tigullio News
Sestri Levante – Casarza | Scritto da RedazioneEscursione geologica nell’area mineraria di monte ZenoneManifestazione organizzata dall’Osservatorio Raffaelli per il 31 Maggio 2015 in occasione della 7° Giornata Nazionale sulle Miniere 2015: escursione geologica presso l’area mineraria di Monte Zenone. In occasione della Giornata Nazionale sulle Miniere, giunta quest’anno alla settima edizione, questa Associazione ha organizzato un’escursione geologica presso l’area mineraria di Monte Zenone in comune di Casarza Ligure per far emergere un aspetto della storia locale, interessando anche il territorio comunale di Castiglione Chiavarese. Sappiamo bene come in tale sito vi siano state coltivazioni di minerali nel recente passato di fine ‘800 e parte del ‘900; importanti per il tessuto socio economico della Val Petronio e Val di Vara. L’escursione che si realizzerà, vuole divulgare ai partecipanti, la conoscenza degli aspetti basilari e semplici della geologia e della conoscenza storica.
L’evento è stato patrocinato da enti pubblici europei quali (Eurogeosurveys, European Minerals Day, 2015 Anno del patrimonio industriale e tecnico europeo) e nazionali quali (I.S.P.R.A., Consiglio Nazionale dei Geologi, ASSOMINERARIA, A.N.I.M., Geologia&Turismo, AIPAI) che sponsorizzano tale giornata.
Dettagli dell’escursione sono presenti negli allegati alla qui presente lettera; aggiungo che il Costo della partecipazione è di 10,00 €, bambini sotto i 12 anni gratuiti.
Da Tigullio news www.tigullionews.com
Sestri Levante – Casarza | Scritto da RedazioneEscursione geologica a monte Zenone, il 31 maggio– Collaborazione con l’Osservatorio meteorologico Raffaelli
L’Osservatorio meteorologico, agrario, geologico Don Gian Carlo Raffaelli, fondato dal sacerdote di San Martino di Bargone (Casarza Ligure) nel 1865, è rinato nel 2012 come associazione, attiva in tutta la val Petronio e il Tigullio orientale, con materiale scientifico in dotazione e collaborazioni con le strutture locali e regionali.
Tigullio News e l’associazione presieduta da Claudio Monteverde hanno avviato una collaborazione, finalizzata a una migliore informazione sul territorio, che siamo sicuri sarà utile ai lettori.
L’Osservatorio aderisce alla Società Meteorologica Italiana –Nimbus, alla Società Geologica Italiana, alla associazione Disaster Manager legata alla Protezione civile, e collabora con ARPAL e C.A.A.R. Centro di Agrometeorologia Applicata Regionale.L’Osservatorio ha organizzato per il 31 Maggio 2015 (7° Giornata Nazionale sulle Miniere 2015) un’escursione geologica presso l’area mineraria di Monte Zenone.
In occasione della Giornata Nazionale sulle Miniere, l’escursione servirà a far riemergere un aspetto della storia locale in un’area che interessa anche il territorio comunale di Castiglione Chiavarese. Nel sito vi sono state coltivazioni di minerali ancòra a fine ‘800 e inizio ‘900, con un’attività importante per il tessuto socio-economico della Val Petronio e Val di Vara. L’escursione vuole divulgare la conoscenza degli aspetti basilari e semplici della geologia e la conoscenza della propria storia (quella dei residenti, ma anche di turisti e ospiti del comprensorio).
L’evento è patrocinato da enti pubblici europei quali (Eurogeosurveys, European Minerals Day, 2015 Anno del patrimonio industriale e tecnico europeo) e nazionali quali (I.S.P.R.A., Consiglio Nazionale dei Geologi, ASSOMINERARIA, A.N.I.M., Geologia&Turismo, AIPAI) che organizzano la giornata.
Dettagli dell’escursione sono disponibili sul sito. L’escursione costa 10,00 € ed è gratuita per i bambini sotto i 12 anni.
Sito Web: http://ossmeteogeologicoraffaelli.weebly.com
Email: ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com Cellulare: +39 3495127595
Twitter: @Ossmeteobargone Facebook: Osservatorio Meteorologico Agrario Geologico
IL TESTO DELL’ARTICOLO
FLORNEWS-RIVIERA LIGURE n°194 del 19 Dicembre 2014
flornews194.pdf |
bollettino di informazione per la floricoltura della Regione Liguria con cadenza quindicinale.
Il prossimo numero uscirà il 9 gennaio 2015, la Redazione vi porge i più sentiti auguri di Buone Feste!
In questo numero:
La Notizia – Pag. 2
Rapporto Sullo Stato Delle Foreste In Liguria (2011-2013): Pubblicato Il Libro
Il Menù Di Natale? Lo Trovi Su Agriligurianet
Aperture Straordinarie Delle Festività Natalizie Al Mercato Dei Fiori Di Sanremo
Il Meteo – Pag. 2
Dati Meteo dal 24/11/2014 al 14/12/2014
Avvertenze Fitosanitarie – Pagg. 3-5
Nota informativa per il periodo: 19/12/2014 – 08/01/2015
Mercati Ed Indagini Economiche Pag. 5
Ismea – News Mercati Piante In Vaso E Vivaismo Di Ottobre On-Line.
Firmato L’accordo Commerciale Tra Europa Ed Africa Orientale.
Hillenraad 100: Il Focus Sull’agricoltura Olandese.
Attività Dei Servizi – Pag. 5
Apertura E Chiusura Degli Uffici Regionali Durante Le Festività.
Rinnovo Rup E Passaporto Delle Piante: Ecco Come Fare.
Agrometeo Liguria – Speciale Alluvione Ottobre-Novembre 2014.
Pubblicazioni E Siti D’interesse Pag. 6
Educagri: Il Sito Francese Degli Istituti Superiori Ad Indirizzo Agrario.
Il Giardino Medievale Delle Case Torri Di Montioni, Toscana.
Costruire La Città Verde, Il Nuovo Libro Di Edoardo Bit.
Gli Orti Sepolti Di Pompei.
Info Utili – Pag. 6-7
Ismea:Agevolazioni Per L’insediamento Di Giovani In Agricoltura.
Il Salone Piscine E Giardini Di Marsiglia Cerca Espositori.
In Arrivo Una Nuova Fiera Florovivaistica A Malmo (Svezia).
Riparte Il Concorso Fotografico “Carpe Photom”.
La Riscoperta Dell’osservatorio Meteorologico Di Bargone.
Il 2015 Sarà L’anno Internazionale Del Suolo.
Eventi Regionali Pag. 7
27 Dicembre – Dolce Passeggiata Nel Verde – Giardini Botanici Hanbury – La Mortola – Ventimiglia (Im)
11 Gennaio H9.00-12.00 / 31 Gennaio H15.00-18.00 – Orientamento All’istituto Professionale Per L’agricoltura – Istituto Ruffini Aicardi – Sanremo (Im)
Eventi Estero – Pag. 7
25 Dicembre – Ateliers Et Visites Guidées Vacances De Noël 2014 – Musée
6 – 8 Gennaio – Landscape Ontario’s Congress – Toronto Congress Centre – Toronto (Canada)
Panoramica – Pag. 8
22 Dicembre H.16 – In Terra Vineata. La Vite E Il Vino In Liguria E Nelle Alpi Marittime Dal Medioevo Ai Nostri Giorni – Museo Bicknell – Bordighera (Im)
Uso In Deroga Dell’allegante 36c Tipo B Su Pomodoro E Melanzana.
Negoziato Transatlantico Ttip: Intervista A Paolo De Castro.
Mipaaf: Selezione Di 8 Giovani Agricoltori Per Scambio Col Texas.
I numeri arretrati sono disponibili su www.agriligurianet.it
Articolo su Società Meteorologica Italiana – Sezione Liguria
Rivista Ligure di Meteorologia Genova numero 53-54, anno XIV OTTOBRE 2014
Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof Don Gian Carlo RaffaelliL’Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli, è stato riscoperto per merito di una ricerca su calamità naturali avvenute sul territorio della Val Petronio, svolta dallo scrivente, in qualità di tecnico consulente in materia di protezione civile per il Comune di Casarza Ligure (Ge), nella quale da una piccola traccia si è riusciti a risalire alla storia di questo Osservatorio e del suo fondatore.Una breve storia dell’Osservatorio
Il Prof. Don Gian Carlo Raffaelli, nativo di Bagnone (Ms), iniziò e svolse il suo ministero presbiterale interamente nella Parrocchia di San Martino di Bargone in Comune di Casarza Ligure (Ge). Nell’ultimo anno di vita, cosciente dello stato della malattia, si trasferì nel suo paese natale ove morì nel 1919, non dimenticando mai Bargone.
Fondò nel 1883 a proprie spese uno dei migliori osservatori in Liguria e a livello nazionale: Osservatorio Metereologico, Agrario, Sismico di Bargone. Vi è traccia già dal 1865 di rilevazioni meteo da Bargone, mentre l’attività dell’osservatorio cessò con la morte del Raffaelli, per riprendere gli anni successivi da parte di un cittadino di Nansola-Campo Albaro, piccola località adiacente a Bargone sempre nel Comune di Casarza Ligure, e poi fino al 1944 con Don Carlo Boccoleri, come sola rilevazione dati meteo per il Corpo Reale del Genio Civile – Servizio Idrografico di Pisa e poi di Genova.
L’attività e la passione lo portarono a possedere una delle migliori biblioteche scientifiche, ma anche a creare una rete meteorologica in Val Petronio e in altre valli liguri. Il nome di Bargone si diffuse in tutta Italia ed Europa, collaborando con altri osservatori, istituti di ricerca ed enti pubblici dell’epoca, nonché con personalità importanti del ramo tecnico-scientifico quali in particolare: Prof. Padre Francesco Denza, fondatore della Società Meteorologica Italiana, Prof. Arturo Issel, Prof. Padre Andrea Bianchi, dell’Osservatorio Meteorologico e Sismico di Chiavari, e altre personalità anche locali. Diverse sono le pubblicazioni ad oggi rimaste a noi e che permettono di capire la sua sapiente cultura scientifica in tutti i campi: dalla meteorologia, alla fisica, alla botanica, all’agronomia, alla mineralogia e alla sismica; divulgazioni che tramandate ai posteri permettono a noi oggi di divulgarle alle generazioni future, rendendole note.
La riscoperta dell’Osservatorio di Bargone
Grazie ad un gruppo di appassionati e di studiosi per le materie scientifiche, si è costituito un gruppo di persone che hanno fatto nascere l’Associazione di Promozione Sociale Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli.
Lo scrivente, geometra e disaster manager con esperienza nel campo della protezione civile acquisita negli anni attraverso percorsi formativi e attività lavorative, è l’attuale Direttore e Presidente. L’obiettivo è quello di procedere con le attività e gli scopi prefigurati dal suo fondatore attraverso i suoi insegnamenti lasciati ai posteri grazie alle sue pubblicazioni. Ci si prefigura di trasmettere quella passione che leggendo gli scritti del Raffaelli riusciamo a cogliere.
In questo periodo stiamo svolgendo la ricerca sulla storia del fondatore e del suo Osservatorio in modo da realizzare una prima pubblicazione e, con continuità, abbiamo avviato il progetto di realizzare una rete meteorologica-idrometrica sull’area delle Val Petronio e Val Gromolo (comuni di: Castiglione Chiavarese, Casarza Ligure, Sestri Levante e Moneglia). Questo, per ricostituire la rete che lo stesso Raffaelli realizzò, ma anche per utilizzare i dati registrati da tali strumentazioni per finalità di protezione civile e di studio del clima locale.
Abbiamo iniziato a diffondere la cultura di protezione civile e la cultura scientifica sul territorio, dagli studenti delle scuole agli adulti attraverso convegni, proiezioni di film-documentari quali “Se io fossi acqua”, proiettato nel settembre 2013 riguardante gli eventi alluvionali che colpirono la Val Di Vara il 25 Ottobre 2011, e la proiezione, a febbraio 2014, del documentario “Vajont: tanta terra, tanta acqua”, dove a seguito dei film abbiamo creato dibattiti inerenti i temi sollevati.
Con le scuole abbiamo realizzato nell’anno 2013/2014, con l’Asilo Parocchiale di Casarza Ligure, un primo progetto per i bambini di quattro e cinque anni, dove ha visto il loro coinvolgimento in attività ludiche, giochi da tavolo e rappresentazioni dei fenomeni alluvione, incendio e terremoto secondo il loro punto di vista; disegni che saranno utilizzati per tutta la popolazione.
Un’attività che ci ha impegnato molto è stata il monitoraggio del territorio in occasione dei livelli di vigilanza meteo quali allerta meteo-idrogeologica 1 e 2 e allerta nivologica 1 e 2.
Premettiamo che il nostro Osservatorio non fa previsioni meteo né dà avvisi di allerta meteo né tantomeno di terremoti, divulga le informazioni fornite dagli enti istituzionalmente preposti, che spesso sono difficili da reperire in siti web poco conosciuti e cerca di sensibilizzare le istituzioni e i cittadini su norme di comportamento da adottare in base ai diversi livelli di vigilanza meteo.
Questo Osservatorio fornisce la certificazione danni da avversità meteo, svolge pianificazione comunale di protezione civile, supporta con propria strumentazione professionisti che ne facciano richiesta per i loro studi/progetti, svolge attività didattica nelle scuole e con fasce della popolazione quali gli anziani e i disabili e tanto altro.
Nel prossimo articolo entreremo nei dettagli di ogni singola attività; nel frattempo vi invito a collegarvi al nostro sito: http://ossmeteogeologicoraffaelli.weebly.com e vi segnalo la nostra email: ossmeteoagrogeologicoraffaelli@gmail.com e il nostro profilo Twitter: @Ossmeteobargone
IL NUOVO LEVANTE DEL 23 MAGGIO 2014
IL NUOVO LEVANTE DELL’11 APRILE 2014
Temporale e maxi grandinata nella notte a Sestri Levante [FOTO]
sabato 22 febbraio 2014, 10:27 di Peppe Caridi
Capricci del tempo: sole in Liguria, ma prima di avere una splendida giornata la bizzarria del meteo e’ stata protagonista nella notte a Sestri Levante, colpita da un temporale. Dopo quattro ore di pioggia, maxi grandinata che in pochi minuti ha scaricato in una zona della citta’ 15 centimetri di chicchi di ghiaccio. Cosi’ si e’ generato un paesaggio montano in una giornata di cielo terso. Il temporale ha causato in val Petronio un’altra frana, la 14/a tra Sestri e Castiglione.
LA FOTO E’ STATA SCATTATA DALLA NOSTRA SOCIA CHIARA OLIVIERI E SI TRATTA DI VIA NAZIONALE A SESTRI LEVANTE (GENOVA)
IL NUOVO LEVANTE 21 FEBBRAIO 2014
Presentazione Libro Sulle Strade del Vento di Valentina Abinanti a Casarza Ligure in: Rapallo News .
Sabato 22 Febbraio 2014 alle ore 20e30 presso l’Auditorium di Villa Sottanis in Via Annuti 36 a Casarza Ligure, Genova, si terrà la Presentazione Libro Sulle Strade del Vento di Valentina Abinanti, con spiegazione del fenomeno dei tornadi e del vento.
Un bellissimo libro realizzato da giovani cacciatori di tornadi nelle pianure americane ma soprattutto nell’illustrazione a tutti voi, verrà spiegato se tali fenomeni si possono sviluppare in Italia.
Alla fine della presentazione potrete acquistare il libro.Iniziativa promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico Prof. Don Gian Carlo Raffaelli diretto da Claudio Monteverde e patrocinata dal Comune di Casarza Ligure.
http://www.rapallotoday.com/presentazione-libro-sulle-strade-del-vento-di-valentina-abinanti-a-casarza-ligure/14105/
Articolo sul Nuovo Levante del 14 Febbraio 2014
Articolo uscito sul Corriere Mercantile dell’8 Febbraio 2014
corriere_mercantile_del_8_febbraio_2014.pdf |
Articolo sul Secolo XIX Levante del 7 Febbraio 2014
Articolo sul Nuovo Levante di Venerdì 7 Gennaio 2014
SCRITTO SUL NOSTRO PROFILO FACEBOOKS SABATO 25 GENNAIO 2014 ORE 12:00
UN GRAZIE A QUANTI HANNO PATROCINATO Al INCONTRO PUBBLICO (protezione civile ed ambiente ) CHE SI è SVOLTO IERI PRESSO IL CIRCOLO SALARIA A SPINETOLI, UN GRAZIE AL CIRCOLO SALARIA, A LEGAMBIENTE ALL’OSSERVATORIO METEOROLOGICO RAFFAELLI, AL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI DI P.C E AL COMITATO VALENTINO GABBIANO. ALL’INCONTRO PUBBLICO SONO INTERVENUTI MOLTI CITTADINI DEL TERRITORIO E DI QUESTO SONO FELICE. SI CONTINUA CON UN UN ALTRO INCONTRO A FEBBRAIO DOVE VERRANNO TRATTATI I SEGUENTI TEMI : I PIANI DI PROTEZIONE CIVILE, LA STORIA DELLA PROTEZIONE CIVILE ITALIANA ( LA NORMATIVA DI P.C.) , I BENI CULTURALI E LA LORO TUTELA NELLE EMERGENZE E IL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI . UN CARO SALUTO E ALLA PROSSIMA .
DI STEFANO FORLINI
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 24 Gennaio 2014
Da: IL NUOVO LEVANTE di venerdì 24 gennaio 2014
SABATO 8 FEBBRAIO 2014 ORE 20:30 A VILLA SOTTANIS
Sul testo dell’articolo è riportato erroneamente l’orario per le 10:30
Complimenti da privati cittadini per il nostro servizio
Qui di seguito copiato uno dei tanti commenti:
Comitato Salviamo la Fontanabuona. Ieri 5 gennaio 2014
Un particolare plauso da parte del Comitato Salviamo la Fontanabuona alle Protezioni civili del Tigullio, a molti Comuni come Chiavari, San Colombano Certenoli, Favale di Malvaro, Cicagna, Moconesi ed altri che hanno lavorato tutta la notte per rendere transitabili strade e monitorato ponti e corsi d’acqua.
Un plauso all’ Osservatorio Meteorologico Agrario Geologico per la tempestiva comunicazione e professionalità.
Un plauso a Primocanale che ha tenuto aggiornato tutta la serata di ieri e questa mattina già dalle prime ore dell’alba la Regione Liguria inviando due troupe in diretta dal Tigullio.
Il LabTer Tigullio, insieme ai comuni della Val Petronio
Iniziativa cui ha collaborato attivamente il nostro Direttore Geom e Di. Ma. Claudio Monteverde nelle qualità di Referente Operativo Comunale per il Servizio di Protezione Civile del Comune di Casarza Ligure (Genova) durante tutto il 2012 e il 2013
Buoni risultati per il progetto didattico “Sicuri in Val Petronio” Il LabTer Tigullio, insieme ai comuni di Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Moneglia e Sestri Levante, presenta i risultati del progetto “Sicuri in Val Petronio” realizzato grazie ai fondi del “Programma di interventi di educazione ambientale 2012-2013” finanziato da Regione Liguria e Arpal per il 2012-2013.Il progetto ha preso avvio ad ottobre 2012 con una riunione che ha visto coinvolti i quattro comuni della Val Petronio che si sono confrontati sul tema del dissesto idrogeologico e delle sue conseguenze: vista la complessità del territorio, dalla riunione è emersa, forte, la necessità di trovare principalmente strumenti e canali di comunicazione tra i Comuni stessi e tra i Comuni e la cittadinanza per prevenire le situazioni di rischio attraverso la promozione dei comportamenti corretti da mantenere in caso di emergenze.
Sono stati individuati perciò tre linee di lavoro: con le scuole, principale e prioritaria, con la cittadinanza per comunicare il rischio ed aumentare la consapevolezza, di coordinamento tra i Comuni stessi.
I due Istituti Comprensivi di Sestri Levante e Casarza – Castiglione – Moneglia sono stati oggetto di incontri di coordinamento tra i dirigenti scolastici e i funzionari dei Comuni di appartenenza per concordare modalità, tempi e canali di comunicazione da attivare in caso di emissioni di avvisi di allerta meteo 1 e 2 in situazioni particolari (es: fine settimana, festività, orario non scolastico) ed in caso di aggravamento di un’allerta esistente, al fine di tutelare l’incolumità degli alunni e delle loro famiglie ed evitare situazioni come quelle createsi a Genova.
I docenti ed il personale ATA hanno partecipato ad un incontro informativo con il personale del LabTer ed i tecnici dei comuni di riferimento durante il quale sono stati dettagliati i sistemi di emissione degli avvisi meteo, il loro significato e le implicazioni che possono avere sull’attività scolastica nonché sugli accordi presi tra l’Istituto ed il Comune di competenza in situazioni meteo particolari.
Il concorso per video amatoriali “Viviamo sicuri”, nato da un’idea del Comune di Castiglione Chiavarese, è stato un ulteriore tentativo di sensibilizzare la cittadinanza sui rischi del dissesto idrogeologico, sulla necessità di una manutenzione del territorio per conservarne la bellezza e la salute e sul ruolo attivo che la cittadinanza deve avere su questi temi.
Tenendo conto della vocazione turistica del territorio e dei flussi turistici dall’estero sono stati approntati due tipi di interventi: da una parte l’organizzazione di incontri informativi destinati agli operatori turistico alberghieri del comprensorio, dall’altra la traduzione in inglese del volantino informativo che è stato preparato partendo dalla necessità/volontà di avere uno un promemoria di agile e veloce consultazione.
Come funziona il sistema delle allerte, cosa significa allerta 1 e allerta 2, cosa può succedere in caso di evento meteo-idrologico o nivologico, quali sono i comportamenti da adottare in queste due situazioni, quali numeri chiamare per informazioni e/o aiuto: ecco il contenuto del volantino tradotto anche in francese (lingua turistica ma parlata anche dai residenti stranieri provenienti dai paesi del Nord Africa) albanese e romeno, a favore dei residenti di lingua straniera presenti in Val Petronio.
Il volantino è stato pensato per la diffusione on line ma è stato realizzato comunque in due versioni per ciascuna lingua: per la stampa tipografica qualora i Comuni decidessero di farne stampare una certa quantità, una per la stampa “casalinga” (a basso consumo di inchiostro) che possa essere stampato a piacimento ed appeso a portata di mano.
Il progetto in numeri Scuole
Istituto Comprensivo Casarza-Castiglione-Moneglia
62 insegnanti 18 ATA 715 studenti
Istituto Comprensivo Sestri Levante
Circa 150 insegnanti 40 ATA circa 1400 studenti
Cittadinanza
3 incontri informativi per gli operatori turistico alberghieri
1 concorso per video amatoriali
1 volantino informativo tradotto in 4 lingue e due versioni (stampa tipografica e light)
Coordinamento
2 incontri di coordinamento collegiale
11 incontri di coordinamento/progettazione
TESTATA GIORNALISTICA RADIO TELEVISIVA TELE RADIO PACE CHIAVARI www.teleradiopace.tv
Pubblicato venerdì 22 novembre 13 alle 9:24 da Redazione TRP | Categoria: Cronaca, Meteo
ALTRA GRANDINATA QUESTA MATTINA IN VAL PETRONIO
CASARZA LIGURE – Altra grandine in Val Petronio. Dopo il fenomeno di ieri pomeriggio, i chicchi di ghiaccio sono caduti anche questa mattina poco dopo le 8. La protezione civile del comune invita alla prudenza per chi si mette in strada a causa della presenza del ghiaccio sull’asfalto. (foto Osservatorio Meteo Raffaelli di Bargone)
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 2 Novembre 2013
Visita dei ragazzi di Casarza Ligure al Centro A.R.P.A.L. a Genova il 14 Ottobre 2013 e spiegazione del dissesto idrogeologico con l’Associazione di Volontariato di Protezione Civile SCAB Molassana
Da: IL NUOVO LEVANTE DI Venerdì 25 Ottobre 2013
Convegno sul Rischio Meteo-Idrologico in Liguria
Segnaliamo l’errore nell’ora di inizio evento che non sono le 21:00 ma è alle 18:00
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 18 Ottobre 2013
Evento corso E.R.A. Genova ed Osservatorio
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 11 Ottobre 2013
Incontro con gli operatori turistici sul tema protezione civile
Dal sito web www.spoltoremeteo.it hanno pubblicato il 1 Ottobre 2013 il seguente articolo:
Incontro pubblico a Casarza Ligure il 25 ottobre. ottobre 1, 2013 | Permalink
Venerdi 25 ottobre 2013 a Casarza Ligure (GE) si svolgerà un incontro pubblico presso l’Auditorium di Villa Sottanis, dal titolo “Il caso del 26 ottobre 2012″. L’evento organizzato dall’Osservatorio Meteorologico, Agrario, Geologico “Don Gian Carlo Raffaelli”, si propone di ripercorrere e discutere sui fenomeni meteo straordinari che colpirono il territorio della Val Petronio (Liguria) tra il 25 e il 28 ottobre dello scorso anno. Nell’occasione il personale del Centro Funzionale Meteo-Idrogeologico di Protezione Civile della Regione Liguria – A.R.P.A.L. , dell’Osservatorio “Don Raffaelli” e del Comune di Casarza Ligure Servizio di Protezione Civile illustreranno anche il sistema ligure di monitoraggio meteorologico. L’incontro, ad ingresso gratuito, é rivolto a tutti i tecnici e a tutti gli appassionati del settore.
RINGRAZIAMO GLI AMICI DI METEO SPOLTORE PER QUESTA PUBBLICITA’ AL NOSTRO EVENTO FATTA SUL LORO SITO WEB, SU FACEBOOK E SU TWITTER. QUESTO E’ IL GIUSTO SPIRITO CHE VI DEVE ESSERE TRA ASSOCIAZIONI ED OSSERVATORI
DA: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 4 Ottobre 2013
Attività svolta il giorno della 205esima fiera di San Michele
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 20 Settembre 2013
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 13 Settembre 2013
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 6 Agosto 2013
Da: IL NUOVO LEVANTE DI Venerdì 30 Agosto 2013
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 9 Agosto 2013
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 26 Luglio 2013
Da: IL NUOVO LEVANTE di Venerdì 12 Luglio 2013
A CADENZA SETTIMANALE, IL NUOVO LEVANTE ESCE OGNI VENERDI’, VI SARA’ UN ARTICOLO RIGUARDANTE L’ILLUSTRAZIONE DELLE NORME DI COMPORTAMENTO E DI AUTOPROTEZIONE DA ADOTTARE PER DIFFERENTI TIPOLOGIE DI RISCHI NATURALI ED ANTROPICI. QUESTO VENERDI’ SI E’ INIZIATO CON IL RISCHIO CALDO.
Da: IL GIORNALE DELLA FONTANABUONA E DELL’AVETO – ENTROTERRA E TIGULLIO
Anno 7-Numero 3 – Aprile 2013
www.giornaledellafontanabuona.it
Dal giornale de:IL NUOVO LEVANTE dell’8 Marzo 2013
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articolo_nuovo_levante_8_marzo_2013_rinasce_osservatorio_raffaelli.pdf |