Rischio Siccità - Crisi Idrica

Consigli per non sprecare un bene prezioso…L’ACQUA!

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Cos’è il Rischio Idro-potabile?

Il rischio idropotabile è la possibilità che si verifichi la riduzione o l’interruzione del servizio di distribuzione di acqua potabile. Può comportare la riduzione della quantità e/o nel peggioramento della qualità dell’acqua erogata.

Nei casi più gravi il caso più problematico del rischio idropotabile è rappresentato dalla sospensione del servizio.

Negli ultimi anni si è assistito ad una generale diminuzione delle precipitazioni, con una totale assenza anche per lunghi periodi. Questa situazione bio-climatica porta ad intensificare il rischio di crisi idrica in tutto il territorio italiano.

È opportuno che ognuno di noi metta in pratica questi pochi comportamenti corretti per risparmiare acqua e non aggravare situazioni di rischio preesistenti.

Prevenzione: consigli per risparmiare l’acqua

Qualche litro risparmiato scegliendo la doccia, qualche altro ottimizzando i carichi di lavatrici e lavastoviglie, qualche altro ancora utilizzando i frangigetto. E alla fine una famiglia può arrivare a risparmiare come minimo anche 200 litri di acqua al giorno, il tutto senza cambiare le proprie abitudini.

Applicare ai rubinetti i “frangigetto”, piccoli filtri a rete che miscelano all’acqua una certa quantità di aria. Il flusso medio che esce dal rubinetto è di circa 10-20 litri al minuto, ma con il frangigetto si può ridurre fino al 50%, pur non modificando il confort di lavaggio. Verificare che il contatore, con i rubinetti chiusi, non giri: un foro di 1 millimetro provoca una perdita di oltre 2.300 litri di acqua al giorno.

In cucina un uso razionale degli elettrodomestici permette il risparmio di acqua ed energia elettrica. E’ opportuno utilizzare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, diminuendo la frequenza dei lavaggi e riducendo la temperatura: un lavaggio a 60° consuma quasi la metà di uno a 90°. Usando questi accorgimenti, si possono risparmiare migliaia di litri all’anno.

In bagno per una doccia occorrono mediamente tra i 40 e i 50 litri di acqua, ma per un bagno anche 150 litri: quando è possibile, fare la doccia anziché il bagno nella vasca fa risparmiare fino a 100 litri d’acqua ogni volta; oltre il 30% dei consumi idrici domestici sono imputabili allo sciacquone del water. Ogni volta che si spinge il pulsante dello sciacquone in bagno, se ne vanno in media tra i 9 e i 16 litri d’acqua (nei wc tradizionali), mentre un wc con il doppio tasto di scarico, a quantità differenziata, contribuisce a far risparmiare fino a 26.000 litri di acqua all’anno.

Emergenza: In caso di sospensione dell’erogazione dell’acqua

prima della sospensione, fai una scorta minima di acqua per bagno e cucina e rifornisciti di piatti, posate, bicchieri di plastica, ovatta e alcool denaturato;

spegni lo scaldabagno elettrico e riaccendilo dopo che è tornata la corrente per evitare danni alle resistenze di riscaldamento;

appena ripristinata l’erogazione dell’acqua, evita di usare lavatrice, lavastoviglie e scaldabagno fino al ritorno della normalità, perché potrebbero verificarsi fenomeni di acqua scura.

Rischio Idropotabile Aspetti generali del rischio

Tipologia Siccità: Prevedibile

Tipologia Inquinamento accidentale: Imprevedibile

Caratteristiche

Per rischio idropotabile si intende la possibilità di interruzione o riduzione del servizio di distribuzione di acqua potabile a causa del verificarsi di eventi naturali, quali sismi, inondazioni, dissesti idrogeologici, periodi siccitosi, e/o incidentali, quali lo sversamento accidentale di sostanze inquinanti nel corpo idrico di approvvigionamento.
Generatori di Rischio: • Ambientali (siccità) • Antropici (inquinamento)
Precursori d’evento: • Prolungata assenza di precipitazioni • Non esistono precursori d’evento

Mappatura del rischio

Zone interessate:
L’intero territorio di un comune può essere interessato dal rischio idropotabile legato ad una condizione di prolungata siccità, mentre per quanto riguarda il rischio legato all’inquinamento delle fonti di approvvigionamento la zona maggiormente soggetta è la porzione centro-settentrionale lungo il confine nord ovest del comune, per la presenza di sorgenti e pozzi e l’intera fascia meridionale del territorio, a causa di litologie sciolte maggiormente permeabili.

Fonti di approvvigionamento (vedi ubicazione in cartografia):
– Sorgenti – Pozzi – Serbatoi interrati – Serbatoi sopra suolo – Vasche

Pericolosità: Pericolo di inquinamento della fonte di approvvigionamento di acqua potabile legato alla presenza di industrie, allevamenti, serbatoi interrati di carburante, sversamento di idrocarburi e prodotti chimici sul suolo della falda ove avviene il prelievo.

Le norme generali di autoprotezione per il rischio idropotabile sono sostanzialmente legate all’uso del buon senso. Nei casi di emergenza, così come durante i periodi di normalità, è indispensabile far nascere nella popolazione la cultura del “razionale utilizzo dell’acqua” evitando qualsiasi forma di spreco. Ciò è possibile modificando qualche piccola abitudine quotidiana, come ad esempio:
1) Ricordarsi di chiudere bene i rubinetti; un rubinetto che gocciola spreca diversi litri di acqua al giorno
2) Non lasciare scorrere l’acqua dal rubinetto quando ti lavi i denti
3) Quando ti fai la doccia e ti stai insaponando, l’acqua non ti serve quindi chiudila
4) Non utilizzare lavatrici e/o lavastoviglie mezze vuote, ma aspetta di farle funzionare a pieno carico
5) Incanala e raccogli in botti o cisterne l’acqua piovana e usala per annaffiare piante e giardino
6) L’acqua utilizzate per lavare frutta e verdura può essere utilizzata per innaffiare le piante di casa
7) Controlla periodicamente l’impianto idrico di casa; se chiudendo tutti i rubinetti il contatore continua a girare vuol dire che probabilmente c’è una perdita nell’impianto

Prevenzione Idrologica

Stanziati nell'Estate 2022